Gonzalo Higuain si è presentato a Casa Milan in conferenza stampa.
Queste le sue parole: «Voglio ringraziare il Milan per il grande sforzo che ha fatto per portarmi qui – ha spiegato il Pipita -. Mi ha motivato molto il progetto, è una bellissima sfida dopo la carriera che ho fatto e spero di ripagare la fiducia. Questa squadra ha una storia immensa, quando mi hanno detto riportare il Milan in alto per me è stato un motivo di orgoglio e ho scelto di venire qua.
Spero di fare grandissime cose al Milan, è un club che merita di tornare ai livelli che gli compete. Possiamo fare grandi cose, la cosa più importante è crederci». Gonzalo è stato stregato da Milanello: «Mi ha fatto venire la pelle d’oca, è una cosa speciale. Mi ha colpito e sono 12 anni che gioco in Europa»
Nessun risentimento nei confronti della Juve per l’attaccante argentino: «Solo parole di ringraziamento, sono stati 2 anni belli.
Allegri? L’ho avuto per 2 anni, abbiamo avuto alcune divergenze ma non è per questo che sono qua. Nessun rimpianto per non giocare con Ronaldo, ho già giocato con lui. Anzi, sono motivato per questa sfida. Dobbiamo lavorare tanto e pensare solo a questo.
Alla Juventus ho vinto due scudetti e due coppe Italia. La società ha deciso che non dovevo continuare lì e mi hanno fatto venire in una squadra dove mi hanno dimostrato tanto amore. Leonardo? Lo conoscevo già da prima, ha inciso tanto sul mio arrivo. Le sue parole mi hanno convinto, ho visto la fiducia nei suoi occhi. E’ stata una motivazione forte per venire qua e l’ho ringraziato. Chelsea? L’unico che mi voleva era Sarri, qui invece mi volevano tutti».
Higuain deve sfatare il tabù del numero 9 che non ha portato bene agli attaccanti rossoneri negli ultimi anni: «Ho già indossato un paio di maglie pesanti. E’ un motivo di orgoglio. Sono dentro una sfida bellissima per la mia carriera. Non devo fare altro che dimostrare che l’investimento fatto su di me è stato giusto. Se questa squadra crede che può arrivare lontano, arriverà lontano. Il Milan deve avere fiducia in se stesso».
Higuain non vede l’ora di inserirsi in un attacco con grandi potenzialità: «Attacco simile a quello del Napoli? Non mi piacciono i paragoni. Come ho detto prima, ci sono giocatori con caratteristiche che mi piacciono. Abbiamo un grande reparto offensivo, con le caratteristiche che mi piacciono. Anche questo mi ha convinto a venire. Cutrone è un ragazzo giovane, si vede che ha una voglia matta di migliorare.
Ad un giocatore come me fa piacere, mi hanno detto anche che è un bravo ragazzo, quindi meglio. Io stella? La stella è la squadra, io sono un giocatore preso dal club per tornare il più in alto possibile. Non è un giocatore a vincere una partita o un campionato: lo vince la squadra, lo staff».

