Non solo Zaza. Il Milan pensa a Berardi

Il mercato del Milan è stato, fino ad ora, un insoddisfacente mercato di parametri zero. Dopo l’arrivo del difensore croato Strinic è stato il turno del portiere Reina (sul cui utilizzo ancora si nutrono forti dubbi) ed in fine di Halilovic. Mirabelli ha cosi cercato di rinforzare, con acquisti mirati ed un occhio al bilancio, buona parte della squadra.

Sul fronte uscite l’unica segnalazione è quella relativa alla cessione di Gustavo Gomez per 6 milioni al Boca Juniors. Nonostante voci di interessamenti per Donnarumma, Kalinic, Suso e Bacca, non ci sono state offerte ufficiali.

L’unico reparto in cui ancora non si sono verificati movimenti di nessun tipo è l’attacco. Le cessioni di Kalinic e Bacca sarebbero per la società una delle possibilità per fare cassa e raccimolare soldi da investire, ma ad oggi nulla ancora si è mosso. Dopo le delusioni dell’anno passato, relative al pessimo rapporto prezzo-rendimento dei due acquisti Kalinic e Silva, i tifosi e Gattuso hanno richiesto a gran voce un centravanti in grado di partecipare alla manovra e far salire la squadra.

Nonostante le ottime prestazioni ed i grandi numeri di Patrick Cutrone, il giovane è comunque un giocatore che dal punto di vista della partecipazione al gioco deve ancora crescere e risulta essere molto più utile in moduli che gli permettono di stare in prossimità dell’area di rigore. Serve quindi un giocatore dal profilo diverso rispetto al numero 63.

Si era fatto il nome di Ciro Immobile che sembrava essere diventata più che una suggestione, ma dopo il prezzo fissato da Lotito e le dichiarazioni di Fassone, che vanno nella direzione di un mercato a saldo zero, l’operazione sembra essere definitivamente sfumata. Da qualche giorno si fanno insistenti le voci di un possibile accordo del Milan con il Valencia per Simone Zaza. L’attaccante possiede sicuramente le caratteristiche richieste da Gattuso, ma certamente non ha il blasone che farebbe felice i tifosi rossoneri.

Mentre Bacca e Kalinic, nonostante l’assenza di offerte, sembrano destinati a lasciare San Siro, la questione Andrè Silva sembra più complicata. Il Club non vorrebbe perderlo definitivamente, dato il suo potenziale e la sua giovane età, e preferirebbe un prestito in cui possa farsi le ossa. Ad oggi, però, oltre ad un timido interessamento del Monaco, non c’è stato altro.

Ieri, nel tardo pomeriggio, è spuntato un altro nome per l’attacco del Milan. Il nome che si è fatto è quello di Domenico Berardi, che rientrerebbe in un’operazione di scambio prestiti col Sassuolo. Il Milan cederebbe Locatelli in prestito e prenderebbe Berardi per andare a rinfoltire le fasce e permettere turnover a Suso e Calhanoglu. L’esterno calabrese è un giocatore che negli anni ha mostrato oltre ad enormi potenzialità, una spaventosa fragilità caratteriale. Le sue prestazioni altalenanti e i suoi colpi di matto ne hanno fatto scendere vertiginosamente una quotazione che inizialmente era altissima.

I milanisti, a ragion d’essere, non sono particolarmente contenti dei nomi che girano intorno alla propria squadra, ma è normale che bisogna fare i conti con una situazione societaria che non permette molto altro. Vedere anni di campioni che vestono la maglia rossonera e colpi di mercato entusiasmanti, non può che portare allo sconforto quando si leggono interessamenti del club a determinati profili.

In attesa della sentenza del Tas, che potrebbe cambiare le sorti di una stagione, Massimiliano Mirabelli sta cercando di dotare mister Gattuso di una squadra che, con gli evidenti limiti di budget, possa essere migliore di quella dello scorso anno.

Sicuramente non ci si potrà aspettare, a meno di un avvicendamento societario, una campagna acquisti come quella della scorsa stagione. Gattuso e i suoi giocatori dovranno, quindi, cercare di fare il massimo con le risorse a disposizione, sperando in una qualificazione alla Champions League che porti soldi da poter reinvestire.

Redazione MdC

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