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Marocco e Iran, le due outsider del girone B, con poche speranze di successo…

A 13 giorni dall’inizio dei Mondiali di Russia continuiamo nella nostra analisi giornaliera di due partecipanti: oggi è il turno del girone B, in particolare di Spagna e Portogallo

Il girone B del Mondiale di Russia sembra avere un esito già scritto. Spagna, Portogallo, Marocco e Iran si contenderanno la qualificazione agli ottavi mettendo in campo risorse nettamente differenti, il che farebbe pensare ad una classifica scontata. Quanto meno per l’approdo alla fase di eliminazione diretta, le due big europee non dovrebbero avere problemi. Il Mondiale però spesso esula dai pronostici, e regala sorprese difficilmente ipotizzabili ad un primo controllo delle rose.

IL CALENDARIO

15 GIUGNO, San Pietroburgo, Saint Petersburg Stadium: MAROCCO – IRAN;

15 GIUGNO, Sochi, Fisht StadiumPORTOGALLO – SPAGNA;

20 GIUGNO, Mosca, Luzhniki StadiumPORTOGALLO – MAROCCO;

20 GIUGNO, Kazan, Kazan ArenaIRAN – SPAGNA;

25 GIUGNO, Kaliningrad, Kaliningrad StadiumSPAGNA – MAROCCO;

25 GIUGNO, Saransk, Mordovia Arena: IRAN – PORTOGALLO.

MAROCCO

Il Marocco può essere la squadra rivelazione di un girone che, come detto, appare segnato. Il calendario aiuta quest’ipotesi: in caso di vittoria alla prima gara contro l’Iran e la contemporanea sconfitta del Portogallo contro la Spagna, i Leoni dell’Atlante si giocherebbero tutto contro Ronaldo e compagni. Si tratterebbe di una sorta di spareggio-qualificazione alla seconda giornata, con stati d’animo ben differenti tra le due squadre. Supposizioni. La realtà è che se il Marocco riuscirà a raggiungere gli ottavi si tratterà di un miracolo. La forza di questa squadra è che molti dei suoi interpreti militano nei principali campionati europei, tra Germania, Olanda, Francia, Turchia e Spagna. Poi la vera stella di questa squadra, l’unico calciatore marocchino convocato al Mondiale che gioca in Serie A: il centrale della Juventus Mehdi Benatia. Dal centrocampo in su invece molto talento, ma qualche difficoltà nella fase difensiva: il Marocco potrebbe essere la mina vagante di questo girone, quella squadra che fa impazzire gli schemi e che in un Mondiale può sempre manifestarsi.

Portieri: Munir (Numancia), Bounou (Girona), Reda Tagnaouti (Ittihad Tanger)

Difensori: Benatia (Juventus), Saiss (Wolverhampton), Da Costa (Basaksehir), Benoun (Raja Casablanca), Dirar (Fenerbahce), Hakimi (Real Madrid), Mendyl (Lille)

Centrocampisti: Boussoufa (Al Jazira), El Ahmadi (Feyenoord), Ait Bennasser (Caen), Amrabat (Feyenoord), Belhanda (Galatasaray), Fajr (Getafe), Harit (Schalke 04)

Attaccanti: Boutaib (Malatyaspor), Bouhaddouz (St. Pauli), El Kaabi (Renaissance Berkane), Amrabat (Leganes), Carcela (Standard Ligi), Ziyech (Ajax)

Ct: Herve Renard

Capitano: Mehdi Benatia

Come scenderanno in campo

Chi tener d’occhio: Hakim Ziyech

Nove gol e addirittura diciotto assist nell’ultima stagione per il talentuoso trequartista dell’Ajax Hakim Ziyech. Sarà colui che dovrà illuminare l’attacco del Marocco, dopo il suo ritorno in Nazionale dopo l’esclusione dalla Coppa d’Africa 2017, che ha coinciso con una ripresa generale della squadra dopo un periodo difficile. L’esterno  25enne è quello che potrà permettere alla sua squadra di fare un salto di qualità; per lui il Mondiale sarà importante per mettersi in mostra, sembra che la Roma lo abbia puntato.

IRAN

La presentazione del gruppo B si chiude con l’Iran, squadra con l’organico probabilmente più debole del girone, che proverà ad infastidire le avversarie con agonismo e fisicità. L’esperienza di un tecnico come Carlos Queiroz, sulla panchina della Nazionale persiana dal 2011 e già allenatore di Portogallo e Real Madrid, sarà importante per l’organizzazione tattica della squadra e per i movimenti in campo. L’agonismo e la fisicità saranno invece parte integrante dei giocatori, tra cui svettano l’attaccante del Rubin Kazan Azmoun e il “Pogba persiano” Saeid Ezatolhai, 21enne che milita in Russia nell’Amkar Perm.

Portieri: Beiranvand (Persepolis), Mazaheri (Zob Ahan Esfahan), Abedzadeh (Maritimo)

Difensori: Rezaeian (Oostende), Khanzadeh (Padideh), Mohammadi (Akhmat), Montazeri (Esteghlal), Pouraliganji (Al-Sadd), M.Hosseini (Esteghlal), Cheshmi (Esteghlal)

Centrocampisti: Shojaei (AEK Atene), Ezatolahi (Amkar Perm), Ghoddos (Östersund), Dejagah (Nottingham Forest), Ebrahimi (Esteghlal), Torabi (Iran Saipa), Hajsafi (Olympiacos), Gholizadeh (Saipa), Amiri (Persepolis)

Attaccanti: Ansarifard (Olympiacos), Azmoun (Rubin Kazan), Ghoochannejhad (Heerenveen), Jahanbakhsh (AZ), Taremi (Al-Gharafa)

Ct: Carlos Queiroz

Capitano: Masoud Shojaei

Come scenderanno in campo

Chi tener d’occhio: Sardar Azmoun

Nel campionato russo con il Rubin Kazan 26 presenze, condite da 5 gol e 5 assist per il 23enne Sardar Azmoun, considerato da molti attualmente uno dei migliori attaccanti dell’intero continente asiatico. Per lui anche un gol in Champions League con il Rostov nel 2016. Il suo lavoro e soprattutto i suoi gol saranno fondamentali per una squadra che dovrà adeguarsi ai ritmi degli avversari e che difficilmente riuscirà ad imporre il proprio gioco. Finalizzare al meglio le poche occasioni che arriveranno potrebbe dare qualche speranza all’Iran, e allo stesso tempo dare visibilità al giovane attaccante.

Giornalista Pubblicista, Direttore Responsabile di Momenti di Calcio. Appassionato di calcio e laureato in Giurisprudenza presso l'Università Roma Tre

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