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editoriali

Sarri, De Laurentis e De Magistris: la diversità del pensiero e la realtà calcistica

All’inizio della stagione si diceva che con l’introduzione della VAR la Juventus avrebbe smesso di vincere e il Napoli rappresentava, insieme alla Roma, l’alternativa più concreta per spezzare il predominio bianconero nel campionato italiano.

La stagione è finita con la Juventus nuovamente campione d’Italia, la Roma mai in gara per il primo posto e il Napoli – che si è reso autore di un campionato straordinario – nuovamente secondo a pochi punti dalla Juventus.

Ci aveva creduto il Napoli, e sperato fino alla partita di Firenze quando Giovanni Simeone, con una tripletta, ha spento tutti i sogni di gloria partenopei alimentati da Koulibaly la settimana prima a Torino.

Straordinario il campionato del Napoli: tanti punti, bel gioco sempre e ovunque.

Ma perchè allora non ha vinto?

Il Sindaco di Napoli ritiene che la colpa sia dello strapotere di Agnelli e della Juventus anche se diventa incomprensibile capire come mai il Napoli poi sia crollato clamorosamente a Firenze….

Il Presidente De Laurentiis dà la colpa a Sarri perchè a suo modo di vedere il tecnico ha utilizzato sempre gli stessi calciatori per tutta la stagione con il risultato di vederseli “scoppiare” in vista del traguardo imputando, altresì, a Sarri la mancata valorizzazione di ottimi calciatori sui quali ha investito tanti soldi.

Maurizio Sarri ritiene che proprio l’organico a sua disposizione non gli consenta un turnover capace di garantire la qualità di gioco degli undici titolari.

Facciamo il giochino delle riserve e proviamo a capire chi ha ragione.

La seconda squadra della Juventus è la seguente: Szczesny – Lichsteiner, Barzagli, Rugani, Asamoah – Sturaro, Bentancur, Marchisio – Cuadrado, Douglas Costa, Bernardeschi.

E fra i ventidue nemmeno siamo riusciti a trovare un posto a Howedes, cioè a un campione del mondo.

Vediamo ora quella del Napoli : Sepe – Maggio, Chiriches, Tonelli, Mario Rui – Rog, Diawara, Zielinski – Giaccherini, Milik, Ounas.

Una squadra, quest’ultima, certamente non all’altezza della Juventus B specialmente nel reparto difensivo.

E’ suifficiente fare questo raffronto per capire che alla fine ha ragione Maurizio Sarri che, per questo motivo, sta terminando ilsuo ciclo a Napoli.

Il pubblico del San Paolo, dopo il pareggio con il Torino, ha capito perfettamente  la situazione e si è schieratoapertamente con iltecnico e contro il Presidente De Laurentiis.

Per loro il Napoli e Sarri il loro scudetto l’hanno vinto.

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