
Al Manchester va la Coppa, all’Inter l’onore e l’orgoglio. Una gara che i nerazzurri hanno condotto alla perfezione, eccetto il gol subito da Rodri che alla fine è risultato decisivo per dare al club inglese la prima Champions League della loro storia.
I ragazzi di Simone Inzaghi, dopo la rete subita, non hanno smesso di lottare, tenendo largamente testa al City.
Haaland, ben controllato dalla difesa nerazzurra, dove Acerbi e Bastoni non hanno concesso nulla, solo in una occasione è riuscito a rendersi pericoloso, seguito da un tentativo di De Bruyne, neutralizzato da Onana.
Il giocatore poco dopo si infortuna. Al suo posto Guardiola schiera Foden.
Nella ripresa, la manovra del Manchester non è molto fluida. L’Inter cerca di approfittarne. Barella chiama il pubblico nerazzurro ad alzare il decibel. Il tifo è impressionante e più volte seppellisce gli incitamenti provenienti dal fronte opposto inglese.
Dzeko viene sostituito da Lukaku. Dumfries quasi dal limite di testa mette in area un ottimo pallone Dimarco colpisce la traversa, poi un suo successivo tiro indirizzato verso la rete, viene spinto involontariamente dal piede di Lukaku.
Nel finale ancora l’attaccante belga, servito da un’acrobazia volante di Gosens, spreca di testa il pallone del possibile 1 a 1 centrando il portiere avversario.
Manchester City – Inter 1 – 0
Marcatore: 68′ Rodri
giornalista, iscritto da anni all’Ordine, esperto di calcio, ha collaborato con molte testate sportive nazionali, commentando le prestazioni delle squadre di serie A
