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Udinese, Sottil e Marino infuriati: “Ma quale rigore, quella di Immobile è una simulazione netta”

Ai microfoni di Udinese TV dopo la sconfitta contro la Lazio, Andrea Sottil ha parlate dell’episodio del rigore che ha deciso la gara

Queste le sue parole principali: “Dispiace perché questo non era rigore: non voglio togliere i meriti alla Lazio nel secondo tempo, ma questa era chiara simulazione. Masina è fermo e non c’è contatto, Immobile si lascia andare. Non sono assolutamente d’accordo nella maniera più assoluta. Nel secondo tempo siamo calati per forza, siamo contati, abbiamo cinque giocatori fuori e dobbiamo gestire le forze. Questi ragazzi li devo solo ringraziare per l’impegno. Dobbiamo stare sereni e tranquilli, continuando a lavorare, siamo in emergenza. Con la squalifica di Udogie, avremo sette giocatori fuori. Beto doveva giocare meno, ho dovuto forzare in base all’andamento della partita”.

Rincara la dose l direttore dell’area tecnica bianconera Pierpaolo Marino che ribadisce la propria profonda insoddisfazione per il rigore concesso alla Lazio nel match di questa sera: “Era una simulazione che andava punita con un’ammonizione. Il VAR è fatto per correggere questi errori in campo e, in questo caso, non è intervenuto e non ha punito l’errore. Simulazione clamorosa ed errore clamoroso dell’arbitro. Mi aspettavo quantomeno che andasse a rivedere l’azione. Una condotta non regolamentare, come la simulazione, viene premiata con una vittoria. I tre punti in ballo valevano molto per la classifica di entrambe le squadre.

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