Il Genoa è ufficialmente tornato in Serie A dopo il successo ottenuto sull’Ascoli, al pari della mancata vittoria del Bari a Modena
Una stagione, quella del Genoa, nata male (o quantomeno senza rispettare le aspettative di dominatrice del campionato) ma conclusa nel migliore dei modi, con la promozione in Serie A conquistata con due turni di anticipo.
La conferma del tecnico tedesco Alexander Blessin, dopo la retrocessione della scorsa stagione, aveva infatti complicato i piani della dirigenza e della tifoseria, ma l’arrivo di Alberto Gilardino (inizialmente come tecnico ad interim, poi confermato grazie agli ottimi risultati ottenuti) ha corretto il tiro di… tutti. Una difesa di ferro – un gol incassato al Ferraris da quando l’ex campione del mondo 2006 si è insediato sulla panchina del Grifone – combinata con un reparto offensivo graffiante al momento giusto hanno consentito al Genoa di centrare l’obiettivo. Il Bari ci ha provato fino all’ultimo, anche oggi, ma ad evitare l’inferno playoff è il Genoa. L’uomo copertina di giornata è Mattia Bani, che di rabbia pura ha raccolto un tentativo di Sturaro respinto solo dalla traversa e ha depositato in porta il gol dell’1-0 sulla squadra di Breda. Poi il 2-0 di Badelj su svarione difensivo bianconero, prima dell’inutile rete di Marsura per il 2-1 finale.
Un percorso iniziato in avvio di dicembre, nel momento in cui è partita la marcia-Gilardino. Blessin esonerato il 5 dicembre – dopo Genoa-Cittadella 0-1 – “Gila” al timone l’8 dicembre contro un Südtirol che veniva da una consistente striscia di risultati utili consecutivi. Poi i big-match con le grandi del campionato: Frosinone (vinto), Bari al San Nicola (vinto), Pisa e Cagliari. Riacquisita la fiducia di un gruppo forte, è ripartito anche il Genoa. Che oggi può festeggiare una promozione meritata, ottenuta a poco meno di un anno dall’incubo retrocessione della stagione precedente.
(Fonte Gazzetta.it)
