Maurizio Sarri predica umiltà
Che dalla sua Lazio abbia una distanza di trentadue punti e quindici posizioni non gli fa nè caldo nè freddo. Il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri avverte i suoi in vista del match contro lo Spezia di venerdì 14 aprile alle 20.45: guai a chi prende l’impegno sottogamba. Perché i liguri hanno evidenziato un buono stato di forma e con Leonardo Semplici in panchina hanno ricevuto nuova linfa di determinazione. E perché, dovendo salvarsi, giocheranno con il coltello tra i denti.
Non vivere di luce riflessa
“Deve esserci la capacità di riazzerare tutto e ritrovare le motivazioni – spiega – sarà una gara difficile, l’ambiente è particolare, nelle ultime sei sfide lo Spezia ha perso una sola volta, ha battuto l’Inter in casa. Ci sono tanti rischi, il primo da evitare è pensare ancora alla vittoria con la Juve”.
Contro lo Spezia massima focalizzazione
Insomma, vero è che la Lazio è più che mai ora la vicecapolista. Ma, avverte il tecnico toscano, di luce riflessa non si vive. Possibile l’impiego di Immobile che, spiega “è in crescita e si allena da due settimane con continuità”. Vecino è sempre alle prese con un problema al ginocchio ma, dice Sarri, “vedremo se fra tre o quattro giorni sarà recuperabile”. E’ fiducioso sulla permanenza di Pedro in biancoceleste e ribadisce ,alla fine, che contro lo Spezia i suoi dovranno essere “focalizzati al massimo”.
