La Juventus e la Uefa di Ceferin potrebbero fare pace dopo la bufera Superlega
Sulla carta è buona notizia, anzi ottima, anche se i tifosi juventini più intransigenti (e piu sciocchi) penseranno sicuramente il contrario
Per arrivare alla pace però “serve un deciso cambio di rotta”.
A partire proprio dal tema Superlega e prima della sentenza della Corte UE.
Come racconta La Gazzetta dello Sport, tra Uefa e Juve nulla è compromesso.
Il cambio di management ha già avvicinato le parti ma a Nyon “s’aspettano qualcosa che al momento non è ancora avvenuto, ovvero l’uscita di scena dalla Superlega”.
Naturalmente, la mano è tesa, in particolar modo ora che non c’è Andrea Agnelli sulla scena.
La Uefa ha accolto con favore l’azzeramento della vecchia dirigenza e l’insediamento dei nuovi vertici, che hanno cercato fin da subito la strada del dialogo con Nyon, trovando porte aperte e massima disponibilità.
In particolare Francesco Calvo e Maurizio Scanavino hanno mosso i primi passi per ricucire con l’Uefa, ma manca ancora lo step definitivo.
Al momento – racconta il quotidiano – non c’è stato alcun incontro, ancor meno il dietrofront che l’Uefa attendeva.
Tra aprile e maggio dovrebbe arrivare il pronunciamento della Corte di Giustizia Europea: la Corte dovrà esprimersi in merito alla questione se Uefa e Fifa si stiano muovendo in un regime di monopolio, abusando delle proprie posizioni.
L’Avvocato Generale Ue per ora ha dato un parere favorevole a Uefa e Fifa.
Nell’80% dei casi la Corte conferma il parere e in questo caso sono contro la Superlega anche i governi, Commissione e Parlamento.
L’Uefa si aspetta dunque che la Juve si sfili prima del pronunciamento della Corte di Giustizia Europea: altre strade non sono percorribili.
chimico, appassionato di calcio, di tattiche e statistiche