La sconfitta di La Spezia arriva al termine di un mese davvero difficile da decifrare per l’Inter
Dal pareggio a reti bianche di Genova contro la Sampdoria, al capitombolo del “Picco”, la Beneamata ha raccolto due vittorie, altrettante sconfitte e un pari nelle ultime cinque partite di campionato disputate. Solo sei gol fatti, quattro subiti, ma soprattutto una striscia preoccupante di due ko consecutivi in trasferta, che si aggiungono ad altri quattro stop (su 8) lontani da San Siro in questa Serie A. Per un totale di ben 24 reti incassate sulle 30 complessive subite: numeri impressionanti. Davvero troppo per chi doveva lottare per lo scudetto e adesso vede a rischio anche un posto nella prossima Champions League. Perché dietro, le romane e il Milan non sembrano intenzionate a fare sconti e c’è la Juve, che, nel caso tornasse in possesso dei 15 punti della penalizzazione, potrebbe scombussolare i piani di tutti.
Il problema, è che adesso ci sono due sfide fondamentali, non solo per la stagione dell’Inter, ma anche per il futuro dello stesso Inzaghi. Nel giro di cinque giorni i nerazzurri si giocheranno con il Porto il passaggio ai quarti di finale della massima competizione europea e poi ospiteranno proprio la Juve, in uno scontro che potrebbe sapere tanto di spareggio per la Champions. Martedì al “do Dragao” bisognerà mettere fine al mal di trasferta. Sulla carta poteva essere un impegno non proibitivo dopo l’1-0 dell’andata, ma visto il recente andazzo lontano dalle mura amiche, c’è di che preoccuparsi.
Se dovesse andare male, si arriverebbe al derby d’Italia con un’enorme pressione addosso e un eventuale stop aprirebbe ufficialmente lo stato di crisi. Il cui principale colpevole sarebbe individuato proprio nell’allenatore. Tanto da far palesare l’ipotesi di un esonero, approfittando magari della sosta per le nazionali, prima del ritorno in campo ad aprile. Idea assolutamente lontana e probabilmente nemmeno messa realmente in preventivo dalla società, che però non nasconde da tempo i dubbi sul tecnico piacentino.
(Fonte Sportmediaset )
