Flop Europeo per Antonio Conte e il suo Tottenham
L’ennesimo, potrebbe dire qualcuno.
E non avrebbe neanche torto.
La storia fra l’allenatore pugliese e la Champions non è una delle migliori e lo dimostra il fatto che spesso le sue squadre sono incappate in rocambolesche e clamorose eliminazioni, a differenza di quanto accade in campionato, dove molto spesso ha vinto o stravinto.
L’eliminazione di ieri non è neanche fra le più clamorose anche se, va detto che le squadre inglesi quando giocano con le italiane negli ultimi 10 anni partono sempre coi favori del pronostico legati a molti fattori fra cui emergono quello ambientale, quello fisico e del ritmo e quello degli ingaggi.
Il passaggio del turno del Milan, quindi, pur non avendo del clamoroso è sicuramente per Antonio Conte un passo che oltre che essere falso, sa anche di passo d’addio
Gia da settimane circolavano voci di un suo possibile addio a Londra, per una voglia personale di stare più vicino alla famiglia rimasta in Italia.
Conseguentemente le voci di un suo ritorno in Serie A erano diventate insistenti ed ora sembra che possano diventare concrete dal momento che anche da parte degli Hotspurs sembra non esserci più troppa volontà nell’insistere a provare a convincere l’ex Juve e Inter
Rimangono quindi forti le possibilità italiane.
Ma dove di preciso.
Il primo nome è quello della Juve. Deve rilanciarsi e la posizione di Allegri non è più forte come prima. Va capita però la disponibilità della società dal punto di vista economico e se parteciperà o meno alle coppe.
Un ritorno all’Inter, sebbene la posizione di Inzaghi scricchioli parecchio sembra difficile.
L’addio rumoroso di due anni fa è troppo vicino, l’amore con i tifosi non è mai scoccato e a naso non è una situazione che all’allenatore pugliese consideri una priorità
Per assurdo, invece la partita di ieri ha affossato Conte e risollevato Pioli, che vedeva proprio nel suo avversario di coppa uno dei principali candidati a sostituirlo. Ma il campionato e la futura qualificazione del Milan in Champions saranno maggiormente dirimenti rispetto ad un turno in piu o in meno superato nella massima competizione europea di quest’anno.
Infine, la soluzione meno reclamizzata, ma per certi versi quella che sarebbe più affascinante e coinvolgente: la Roma.
Roma è una piazza difficile, che non vince in campionato da molto e che ha vinto poco.
Per Conte uno scudetto a Roma ne varrebbe 5 da altre parti.
Nel caso Mourinho decidesse di cambiare aria, il pugliese sarebbe per competenza, carisma e curriculum l’unico in grado di reggere il confronto
Una sfida affascinante.
Una sfida possibile
Se dovessimo scommettere 1 euro oggi, Conte – Roma sarebbe una fiches da giocarsi
chimico, appassionato di calcio, di tattiche e statistiche
