Vincere in casa dei liguri significherebbe fare un grande passo in avanti verso la salvezza
“Non vogliamo fare calcoli o tabelle” ha detto Paulo Sousa nel giorno della sua presentazione ufficiale “a noi servono 15 punti per mantenere la categoria. Speriamo di farlo il prima possibile per consentire alla società di programmare un futuro ambizioso”. Dopo la Sampdoria sono in programma le sfide con Milan e Bologna, coefficiente di difficoltà elevato. Anche per questo lo scontro diretto con i blucerchiati è una sorta di finale anticipata.
Per vincere il tecnico si affiderà alla formazione che ha rifilato tre reti al Monza disputando un secondo tempo di alto livello. Il terzetto difensivo sarà composto da Gyomber, Pirola e Daniliuc, con Sambia e Mazzocchi pronti alla staffetta sulla destra e Bradaric intoccabile a sinistra. A protezione della retroguardia ci saranno Coulibaly e Crnjgoi, mentre Kastanos e il grande ex Candreva agiranno alle spalle di Dia, favorito su un Piatek generosissimo, incoraggiato dai tifosi ma con le polveri bagnate ormai da inizio novembre.
Anche a Genova la Salernitana potrà contare sul prezioso apporto del pubblico, la piazza ha recepito l’appello della società e dei calciatori e si prepara ad indossare metaforicamente la maglia numero 12. Saranno in 2300, settore ospiti sold out in meno di 60 minuti. Se in casa la media spettatori è in calo rispetto, in trasferta Salerno si conferma tra le prime sei piazze in Italia e tra le migliori d’Europa.
(Fonte Tuttomercatoweb)
