
La Redazione di Momenti Di Calcio ha avuto il piacere di avere ai propri microfoni la giornalista e presentatrice Sofia Oranges.
Assieme a lei, sono stati trattati argomenti di attualità, dal caso Juventus, passando per la crisi societaria della Sampdoria.
Ciao Sofia, come nasce la tua passione per il giornalismo?
La passione per il giornalismo credo di averla sempre avuta. Sin da bambina mi piaceva conoscere: andavo sempre a fondo, cercavo notizie, informazioni su qualsiasi cosa.
Poi da adulta ho scelto il percorso universitario più adatto e mi sono iscritta a Comunicazione e giornalismo alla Sapienza.
All’Università mi sono avvicinata al giornalismo televisivo perché abbiamo aperto un format che si intitolava Sapienza tv, nella quale avevo realizzato dei contenuti giornalistici.
Qual è stata la tua prima esperienza in Tv?
“La mia esperienza televisiva, oltre a questa piccola esperienza universitaria, è avvenuta su Canale 21, un’emittente regionale che va in onda sia in Campania sia nel Lazio e dove ho avuto modo di imparare davvero sul campo questo mestiere. Ho fatto per tre anni la cosiddetta gavetta e sono molto contenta di essere approdata lì”
La tua passione per il calcio ha anche un occhio di riguardo verso il calcio femminile?
“Purtroppo il calcio maschile è quello che mi prende più tempo e quindi faccio fatica a seguire anche il campionato femminile. Però ho conosciuto delle grandi giocatrici, tra cui Eleonora Goldoni. Ho avuto il piacere di intervistarla personalmente su Canale 21 qualche tempo fa. È veramente una ragazza in gamba.
E sono felice che questo sport stia sempre più assumendo un’importanza vera, perché le ragazze compiono gli stessi identici sacrifici dei ragazzi e quindi vanno premiate”.
Chi vedi come favorita per il campionato? Pensi che il Napoli continuerà a viaggiare su questo andamento?
“Il Napoli in questo momento è in gran forma; è allenato bene da un tecnico molto preparato. Penso che l’unico ostacolo vero del Napoli potrebbe essere il Napoli stesso. Bisogna vedere se riesce a mantenere questo stato di forma e se Spalletti questa volta riuscirà ad arrivare fino in fondo.
La squadra è stata costruita anche dal direttore sportivo Giuntoli, che ha fatto un lavoro straordinario durante le sessioni di mercato.
Le principali concorrenti per lo scudetto?
Visto quello che stiamo vedendo, forse l’unica potrebbe essere l’Inter, anche se c’è qualcosa che non va, a partire dal flop Lukaku che non ci si aspettava e soprattutto a causa di qualche scelta di Simone Inzaghi”.
Le quattro squadre indiziate a guadagnare un posto per la prossima Champions League?
“A parte il Napoli, c’è da capire la situazione della Juventus perché se non dovessero confermare i punti di penalizzazione può ambire a rientrare tra le prima 4. Le altre squadre per me saranno le romane o l’Atalanta.
Per quanto riguarda l’Inter: per me Simone Inzaghi è un buon allenatore, ma non è un allenatore da top club. Secondo me lo scorso anno ha perso l’occasione di vincere lo Scudetto.
Per quanto riguarda la zona retrocessione, la Samp riuscirà a scacciare la crisi nera? E quali sono le indiziate alla retrocessione?
Per la Samp purtroppo è un periodo veramente nero dal quale è difficile uscire perché non ha più risorse economiche per potersi rimettere in sesto.
Purtroppo dai problemi della gestione Ferrero questo c’è e si vede sia in campo ma anche nel mercato perché non avendo nessuna possibilità di fare mercato la squadra è sempre più debole.
A meno che non arrivi qualcuno a comprarla la vedo difficile. Per quanto riguarda le altre squadre in zona retrocessione, il Verona e Cremonese sono molto lontane dalla quartultima, anche se la Cremonese con Ballardini è tutta un’altra squadra. Forse è immeritato quel posto in classifica perché spesso ha giocato bene e in alcune partite è stata sfortunata, ma meritava più punti.
Ballardini è un ottimo tecnico e la sua mano si vede, considerando anche l’arrivo in semifinale di Coppa Italia avendo eliminato Napoli e Roma.
Questione Juventus: come prevedi l’operato della nuova dirigenza con a capo il nuovo presidente Ferrero, e secondo te è giusto sanzionare anche le società partner che hanno condiviso le plusvalenze fittizie?
Il caso Juventus è molto complesso: fino a che non abbiamo la possibilità di leggere le carte e le motivazioni di questa sentenza stiamo soltanto parlando di ipotesi. È chiaro che chi ha sbagliato deve essere punito in base alla gravità del fatto e quindi anche le piccole squadre, se hanno commesso questi reati di cui vengono accusati, dovranno risponderne.
Qual è il tuo sogno in chiave professionale?
“Diciamo che qualche piccolo sogno l’ho già esaudito. Con impegno e coraggio ho raggiunto buoni risultati. È chiaro che ho bisogno di imparare e crescere professionalmente.
Il mio sogno è di poter continuare a fare sempre questo lavoro con la passione di oggi ed arrivare a più persone possibili perchè è la cosa che amo di più.
Non dobbiamo dimenticarci che il calcio è un gioco.
E quindi dobbiamo saper intrattenere, dando però chiaramente delle informazioni a chi ci segue. Spero di farlo sempre nel modo più corretto possibile”.
Grazie Sofia e in bocca al lupo per il proseguo della tua carriera
Intervista a cura di Alessandro Bertolino e Raffaele La Russa
