
Alla fine del girone di andata l’Empoli è a quota venticinque punti in nona posizione
Con un allenatore nuovo e una rosa in larga parte rinnovata e ringiovanita, si presentavano ai nastri di partenza con meno certezze. La vittoria ottenuta contro l’Inter è la classica ciliegina sulla torta di una stagione che sembra magica.
Contro l’Inter l’Empoli è sceso in campo senza paura. Chiaramente l’espulsione di Skriniar ha complicato i piani di Inzaghi, ma anche in parità numerica gli azzurri si erano fatti preferire rispetto ai più blasonati avversari. Qualche buona occasione non sfruttata da Caputo, ma la sensazione che l’Empoli tenesse benissimo il campo costringendo l’Inter a snaturarsi sempre di più. Poi, nel secondo tempo, è arrivato il lampo di Baldanzi.
L’ha vinta Zanetti. Grazie alla preparazione e alla lettura del match. Il tecnico empolese ha azzeccato ogni mossa e ha dimostrato di aver studiato bene l’avversario. Anche nei minuti finali, quando l’Inter premeva e gettava nella mischia i suoi panzer, Zanetti non ha perso la calma e ha trovato le giuste contromosse. Se l’Empoli è lassù, a un passo dalle grandi, il merito – oltre che di una società lungimirante – è anche del suo allenatore. Che oggi si coccola un gruppo che ha plasmato e a cui ha conferito tanta fiducia.
(Fonte Tuttomercatoweb)

