Jorginho, centrocampista del Chelsea e dell’Italia è stato intervistato da Sky Sport Italia. Si inizia da quanto ha pesato non esserci ai Mondiali:
“Molto difficile, soprattutto all’inizio, non volevo guardare le partite, ho fatto un viaggio con la famiglia e ho visto solo qualche partita degli amici. Verso la fine, da amante del calcio ho iniziato a guardare un pò. E’ stata la miglior finale che posso ricordare, una partita che dopo il primo tempo ero un pò dispiaciuto per come stava andando, non era così viva e pensavo fosse finita; poi c’è anche il bello del calcio, una partita strepitosa che un Mondiale merita“.
Ancora sulla finale: “Mbappè, quattro gol e non vinci… Messi con la palla poteva creare sempre qualcosa, devi solo dire grazie a loro per lo spettacolo“.
Il 26 dicembre ritorna la Premier League: “E’ stata una pausa che aiuta il corpo a recuperare dopo tante partite e ora ne arriveranno altre. Arsenal capolista? Non mi sorprende, stava preparando con l’allenatore una certa mentalità e un tipo di calcio, sapevo che potevano fare molto bene, complimenti. Newcastle terzo? Sì, quello mi ha sorpreso ma l’allenatore è molto preparato e i giocatori hanno capito quello che dovevano fare e si è creata l’atmosfera giusta in un posto dove i tifosi sono molto caldi anche se fa molto freddo lì sopra“.
Sul manager Potter: “Molto simpatico, da fuori può sembrare di no; è una brava persona, molto preparato e con idee chiare. Sta creando un bel rapporto di fiducia e comunicazione“.
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Giornalista pubblicista e laureato magistrale in “Editoria e giornalismo,” triennale in “Lingue e comunicazione”, appassionato di calcio italiano e internazionale (soprattutto Inghilterra e Spagna), tecnologia e viaggi, amante del raccontare eventi soprattutto da inviato.
