L‘Inter perde a Torino una partita che era diventata un dentro o fuori per la corsa scudetto e si ritrova a -11 dalla vetta
Troppo!
E non basta la grande qualificazione agli ottavi di Champions in un girone proibitivo a calmare l’ambiente
A margine della partita di Torino, Inzaghi aveva parlato di sconfitta immeritata. Concetto capovolto da Marotta 12 ore dopo, quando l’ex Juventus ha autonomamente voluto parlare di “sconfitta assolutamente meritata nonostante le numerose defezioni dei bianconeri”
Come riporta l’analisi di Calciomercato.com è una divergenza abbastanza netta quella che in poche ore si è manifestata in casa Inter fra l’allenatore e il massimo dirigente
Evidente quindi che le parola di Marotta siano un segnale all’allenatore, una presa di distanza dall’operato di questa stagione a livello nazionale.
In campo europeo invece il cammino è stato buono, ma probabilmente non sono piaciute le parole dello stesso allenatore in merito al sorteggio col Porto, definito favorevole. Per carità, concettualmente può essere giusto, ma la prudenza in campo internazionale non è mai troppa e i portoghesi hanno dimostrato di essere squadra insidiosissima. Giusto non abbassare la guardia
Uno con l’esperienza di Marotta non si sognerebbe neanche di parlare così di un ottavo di finale
Giusto che suoni il campanello d’allarme, dunque. Questo pomeriggio ad Appiano c’è stata la consueta riunione tecnica, con la squadra che si è riunita in sala video per analizzare davanti allo schermo le sbavature di Torino. Raccogliendo e montando tutte quelle accumulate da inizio stagione a oggi, ne uscirebbe una commedia da Oscar. Cinque sconfitte e otto vittorie, due arrivate al 95’ contro Lecce e Fiorentina e una arrivata all’89’ contro il Torino. A guardarla bene, è già un miracolo che l’Inter sia riuscita a rimanere ancorata al treno Champions. E infatti è proprio questa la più grande preoccupazione di dirigenza e proprietà: precipitare e perdere il quarto posto.
Dal club arrivano per adesso notizie di conferma sul futuro dell’allenatore, ma al di là della qualificazione agli ottavi di finale di Champions, il quarto posto rimane un obiettivo fondamentale per il club e allontanarsi troppo significherebbe dare a Zhang l’ultima e definitiva batosta.
E in questo caso la batosta definitiva arriverebbe anche per Simone Inzaghi
chimico, appassionato di calcio, di tattiche e statistiche
