
Sabato arbitrale tutto sommato sufficiente nei tre campi di Serie A
Pochi episodi arbitrali in Napoli-Torino, una gara gestita senza grossi problemi dall’arbitro Massimi. Due appunti, nella moviola della Gazzetta dello Sport: il primo, relativo all’espulsione di Ivan Juric, reo di aver protestato veementemente dopo un mancato fallo concesso per un tocco di Mario Rui su Singo. Per l’arbitro non c’è nulla, in realtà il tocco del difensore napoletano sarebbe stato da sanzione. Per questo, secondo il quotidiano, il rosso al tecnico pare eccessivo. Buona lettura, invece, sul contatto Raspadori-Lukic in area di rigore: è l’attaccante azzurro a sfondare sul centrocampista del Toro, giusto non concedere il penalty.
Un paio di episodi discussi nel corso di Empoli-Milan, che ha regalato la vittoria ai rossoneri di Stefano Pioli a termine di una gara molto equilibrata e decisa proprio negli istanti finali, grazie ad un uno-due firmato Ballo Touré e Rafa Leao. Proprio il difensore senegalese si è reso protagonista di un episodio al limite nel primo tempo: su un tiro di Haas, il difensore sfiora con la mano in area di rigore, con il pallone che gli schizza sul costato prima di essere deviato. L’arbitro Aureliano lascia correre, in maniera corretta: come scrive la Gazzetta dello Sport il braccio del difensore non aumenta il volume corporeo.
Altre discussioni, invece, sull’azione che porta al gol di Ante Rebic, viziato da una rimessa laterale battuta da Tonali in una posizione errata. Il centrocampista del Milan batte una decina di metri più avanti, scatenando le proteste degli empolesi, con Zanetti che viene anche ammonito.
In Inter-Roma non benissimo Massa, a certi livelli servono partite perfette, non è in forma: ritarda nell’ammonire Asllani dopo un chiaro step on foot (il pestone) su Cristante e nel fischiare la punizione (che c’è, è Dzeko che trattiene per la maglietta Mancini), interrompe il gioco sulla ripartenza dell’Inter per soccorrere Kamara: o fischi subito, oppure… Esagerate le 7 ammonizioni.
