
Il campionato ricomincia dopo la sosta.
Ottava giornata alle porte. Ma per alcuni giocatori non è mai iniziato.
Ci sono infatti un nutrito gruppo di calciatori che non hanno ancora collezionato neanche un minuto in questa serie A.
Alcuni per motivi di salute, il caso più eclatante è Chiesa, altri invece per motivi prettamente tattici o legati a scelte tecniche dell’allenatore.
Analizziamo nel dettaglio tre casi che consideriamo i più eclatanti.
Umtiti (Lecce) .
Arrivato in prestito gratuito e in cerca di rilancio per provare a riconquistare gli anni persi a Barcellona, il difensore francese è stato accolto col massimo entusiasmo al suo arrivo in Salento, come del resto era dovuto ad un campione del mondo in carica.
7 partite: 0 minuti. Le scelta di Baroni sembrano chiare. Per ora Umtiti è dietro. Non sappiamo se sia una situazione temporanea legata magari ad una condizione fisica da recuperare dopo lunga inattività, o una scelta legata ad una situazione tattica contingente, ma di fatto anche abbassando (e molto) il livello della squadra di cui fa parte il francese sembra far fatica ad imporsi.
Bakayoko (Milan)
L’idea era quello di cederlo, un po’ come era successo stagione scorsa con Castillejo, poi non si sono verificate le condizioni che avrebbero accontentato tutti e Bakayoko è rimasto a bordo della squadra campione d’Italia. Spesso in panchina, ma mai entrato nelle rotazioni neanche per un minuto. Pioli sembra aver fatto le sue scelte e il centrocampista è ben dietro nelle gerarchie. SI ritenterà una cessione a gennaio.
Cragno (Monza)
Uno dei casi più eclatanti. Retrocesso col Cagliari, in estate era uno dei profili più interessanti fra i portieri di Serie A che sarebbero inevitabilmente entrati nelle turnazioni di mercato. Spesso nel giro della Nazionale, Cragno approda a Monza con i galloni da titolare e pure di acquisto di livello. Uno di quei acquisti che ci facevano raccontare di un Monza che voleva puntare più in alto della semplice salvezza.
Stroppa ha puntato invece diritto su Di Gregorio e uno degli acquisti più simbolici di Galliani è stato relegato a rincalzo. Anche con Palladino, la musica sembrerebbe non cambiare; sarà da valutare nelle prossime settimane, ma sicuramente è una situazione strana di cui si fatica a capire la motivazione. Uno dei migliori portieri italiani, sembra non riuscire ad avere più la fiducia nei suoi allenatori. Un caso da analizzare in maniera approfondita.
chimico, appassionato di calcio, di tattiche e statistiche
