Vaduz in Conference League senza un campionato nazionale

La Conference League che sta per iniziare trova alla griglia di partenza dei gironi il Vaduz.

E’ la prima volta per la squadra del Liechtenstein, piccolo stato fra Svizzera e Austria, conosciuto per lo più per banche e attività di natura finanziaria.

La particolarità dell’evento non è tanto legato al fatto che un piccolo paese entri in una fase finale delle coppe, ma piuttosto che lo fa senza avere un campionato nazionale.

In Liechtenstein ci sono infatti pochissime squadre e sono tutte iscritte ai campionati svizzeri. Il Vaduz, la più gloriosa se così si può dire, milita nella serie B svizzera, quindi non si può certo definire una squadra di primissima fascia.

Tutte le squadre del principato però disputano una coppa nazionale che dà accesso alla vincente ai preliminari di Conference League.

Il Vaduz, va detto, domina questa coppa da molti vincendo tutte le edizioni dal 1998 ad oggi ad esclusione di quelle non giocate per Covid e di quella del 2012 lasciata all’Eschen/Mauren.

La vera impresa del Vaduz l’ha fatta pertanto nei preliminari di Conference League, dove dal primo turno è sempre partita sfavorita sin dal primo turno con gli sloveni del Koper (che poi sarebbe Capodistria per chi è legato al vecchio nome italiano), i turchi del Konyaspor e soprattutto il Rapid Vienna eliminato grazie ad una vittoria in trasferta di grande prestigio.

Il Vaduz è stato sorteggiato nel gruppo E, con Az Alkmaar, Dnipro e Apollon Limassol.

Vedremo se l’impresa continuerà magari con una qualificazione ai turni ad eliminazione inaspettata.

Di sicuro la favola è servita. Senza un campionato nazionale, dalla B svizzera all’ Europa. Il Vaduz è la cenerentola europea!

Francesco Azzurri

chimico, appassionato di calcio, di tattiche e statistiche

Francesco Azzurri

chimico, appassionato di calcio, di tattiche e statistiche