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Accade oggi, il 28 agosto 2007 muore Antonio Puerta

Antonio José Puerta Pérez nasceva a Siviglia, 26 novembre 1984 – Siviglia, 28 agosto 2007.

E’ stato centrocampista spagnolo.


Nativo del quartiere sivigliano di Nervion, crebbe nel settore giovanile del Siviglia.

Giocò nel Siviglia, dal 2002 al 2004, e successivamente in prima squadra.

Esordì nella Primera División spagnola il 21 marzo 2004, all’età di 19 anni, contro il Malaga.

Nella stagione 2004-2005 alternò la militanza nella squadra giovanile a qualche apparizione in prima squadra.

Il 27 aprile 2006 realizzò una rete decisiva per l’approdo del Siviglia alla finale di Coppa UEFA, nella semifinale di ritorno contro lo Schalke 04.

Due settimane più tardi vinse con i compagni il trofeo europeo, battendo in finale il Middlesbrough.

Nell’estate del 2006 si aggiudicò la Supercoppa europea contro il Barcellona e nel maggio 2007 vinse un’altra Coppa UEFA, nella finale contro l’Espanyol.


Le buone prestazioni con il club andaluso valsero a Puerta l’interessamento di prestigiose squadre quali Arsenal, Manchester Utd e Real Madrid.

Il 25 agosto 2007 Puerta perse coscienza in campo durante la partita Siviglia-Getafe,valida per la prima giornata del campionato spagnolo, colpito da un arresto cardiaco.

I suoi compagni e i medici intervennero immediatamente (Ivica Dragutinović e il portiere Andrés Palop gli impedirono di soffocare con una manovra di spostamento della lingua e Puerta si rialzò e riuscì a dirigersi verso gli spogliatoi per il cambio, ma lì fu colpito da altri cinque arresti cardiaci.

Condotto all’ospedale più vicino da un’ambulanza, fu sottoposto a rianimazione cardiopolmonare.

Le sue condizioni rimasero critiche e, a causa di un peggioramento dovuto a un’encefalopatia encefalopatia post-anossica.

Puerta morì alle ore 14:32 del 28 agosto all’ospedale Virgen del Rocío di Siviglia, all’età di 22 anni.

Alla base dei suoi problemi cardiaci vi era la malattia nota come displasia ventricolare destra aritmogena, causa di morte improvvisa tra i giovani e, visti i malori che avevano colpito in precedenza Puerta, avrebbe potuto essere diagnosticata per tempo.


Con la nazionale spagnola Under-23 vinse, in patria, i Giochi del Mediterraneo del 2005, nel corso dei quali realizzò due reti.

Militò nella nazionale spagnola Under-21, con cui disputò il campionato europeo di categoria del 2006.

Nel 2006 ottenne l’unica presenza in nazionale maggiore, nella partita persa per 2-0 in casa della Svezia, valida per le qualificazioni al campionato d’Europa.

Al suo funerale, il 29 agosto a Siviglia, parteciparono molti rappresentanti di club europei, tra i quali anche il Milan, squadra contro la quale il venerdì successivo (31 agosto) il Siviglia disputò allo Stadio Louis II la partita di Supercoppa europea.

Il 21 ottobre 2007 la vedova di Antonio Puerta diede alla luce Aitor Antonio, primogenito di Puerta.

Il primo nome era stato scelto dai due genitori, mentre il secondo è stato aggiunto in memoria del padre.

Il 10 ottobre 2008, a un anno di distanza dalla sua morte, i genitori del giovane calciatore chiesero giustizia perché a loro dire i medici del Siviglia erano a conoscenza dei problemi di salute di Puerta.


Nella partita di Supercoppa europea, disputata il 31 agosto 2007 tra Siviglia e Milan, molti omaggi furono tributati a Puerta.

Entrambe le formazioni scesero in campo con il lutto al braccio e con la scritta “Puerta” sotto il numero di ogni giocatore in onore del giovane talento spagnolo

Fecero un minuto di silenzio per omaggiarlo

.Al gol di Renato la squadra indicò con le braccia in alto il giocatore.

All’intervallo alcuni tifosi rossoneri ottennero dall’UEFA il permesso di consegnare a quelli del Siviglia lo striscione con la scritta “Onore a Puerta”.

La curva andalusa replicò intonando il coro “Milan Milan”.

Quando Clarence Seedorf fu sostituito in quella partita, si tolse la maglietta e mostrò il nome di Puerta a tutto lo stadio che lo applaudì.

Replicarono anche al terzo goal del Milan segnato da Kaka’.

La finale fu vinta per 3-1 dai rossoneri, che dedicarono la vittoria al giocatore scomparso.

Quando la Spagna celebrò la vittoria del campionato d’Europa 2008, del campionato del mondo 2010 e del campionato d’Europa 2012, Sergio Ramos, ex compagno di Puerta, indossò una maglietta con una sua foto.


Enzo Maresca, centrocampista italiano che ha vestito per anni la maglia del Siviglia, porta tatuato sul braccio il numero 16 e la scritta “para siempre” in memoria dell’amico e compagno di squadra.

Il 21 agosto 2020 il Siviglia dedicò la vittoria della sua sesta Europa League a Antonio Puerta e José Antonio Reyes, deceduto nel 2019.

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