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Accade oggi, il 24 agosto del 1973 nasce Fabio Pecchia

Fabio Pecchia nasce a Formia, 24 agosto 1973.

E’ un allenatore ed ex centrocampista.

A 12 anni entra alle giovanili dell’Avellino.

Esordisce in prima squadra nella stagione 1991-1992 in serie cadetta, con 4 presenze a fine campionato.

La stagione successiva, 1992-1993, Pecchia è confermato all’Avellino sceso in Serie C1.

Diventa titolare e a fine campionato mette a referto 29 presenze e un gol.

Nella stagione successiva passa in Serie A, comprato inizialmente dal Parma, il suo cartellino è subito ceduto al Napoli.

Debutta in Serie A a 20 anni divenendo il perno del centrocampo azzurro grazie al tecnico Marcello Lippi.

Nella sua prima stagione in massima serie realizza 4 reti in 33 partite, contribuendo alla qualificazione in Coppa UEFA.

Gioca a Napoli per altre tre stagioni, diventando in giovane età uno dei senatori dello spogliatoio azzurro dando un contributo importante al club.

Nella stagione 1996-1997, complice l’assenza prolungata di Bordin, ad appena 23 anni diventa il capitano del Napoli.

Sotto la guida tecnica di Luigi Simoni, raggiunge la finale di Coppa Italia, disputata contro il Vicenza, segnando il gol vittoria nella partita di andata.

Nel 1997 viene “sacrificato” con la cessione alla Juventus.

Farà ritorno a Napoli tre anni dopo.

Alla Juventus ritrova Lippi, colleziona 21 presenze e un gol nella stagione 1997-1998.

Faceva parte delle seconde linee grazie alle presenze a centrocampo dei francesi Zidane e Deschamps e successivamente di Edgar Davids.

Contribuisce lo stesso alla conquista dello Scudetto.

Desideroso di giocare con continuità, viene ceduto a titolo definitivo, alla Sampdoria per il campionato 1998-1999.

Segue poi le esperienze al Torino (1999-2000), e infine di nuovo al Napoli (2000-2001).

Questi tre tornei si concludono sempre con la retrocessione in Serie B della squadra in cui milita Pecchia.


Nella stagione 2001-2002 torna comunque in Serie A grazie al Bologna.

Nel 2002/03 passa al Como, neopromosso in massima categoria ma a fine campionato la squadra retrocede in Serie B.


Nel 2003 torna a Bologna, poi passa al Siena (2004-2005) dove contribuisce a evitare la retrocessione, per poi tornare nuovamente a Bologna in Serie B (2005-2006).

Nella stagione 2006-2007 gioca nell’Ascoli, in Serie A con la retrocessione in Serie B per Pecchia è la quinta con cinque squadre diverse.


Nel gennaio 2007 passa al Foggia, in Serie C1.

Il successivo 10 luglio è acquistato dal Frosinone.

Nel 2008 torna a Foggia firmando un contratto fino al 2010, ma nell’estate 2009 si ritira anticipatamente dall’attività agonistica.

Tra il 1993 e il 1996 fa parte della nazionale Under-21, agli ordini del commissario tecnico Cesare Maldini, con cui ha vinto l’europeo di categoria nell’edizione 1996.

Nello stesso anno partecipa, con la nazionale olimpica sempre guidata da Maldini, al torneo olimpico di Atlanta 1996 che vede gli azzurrini eliminati al primo turno.

Nella stagione 2009-2010 inizia la carrera in panchina ricoprendo il ruolo di vice per Antonio Porta al Foggia.


Nel giugno 2011 diventa allenatore del Gubbio, in Serie B venendo esonerato a metà ottobre.

Nell’estate 2012 si siede sulla panchina del Latina, in Prima Divisione.

La squadra si qualifica per la finale della Coppa Italia di Lega Pro col Viareggio, imponendosi nella gara di andata.

Viene esonerato dopo la sconfitta con il Benevento.

Nel 2012 aveva acquisito a Coverciano il titolo di allenatore di Prima Categoria UEFA Pro, col diritto di ricoprire il ruolo di tecnico in una squadra di massima serie.

Nel giugno 2013 diventa allenatore in seconda al Napoli di Rafael Benítez.

Nell’estate 2015 segue Benítez al Real Madrid, anche qui con il ruolo di vice.

Nel 2016, a seguito dell’esonero del tecnico spagnolo, viene a sua volta sollevato dall’incarico.

Nel marzo 2016, sempre al seguito di Benítez, subentra come vice al Newcastle Utd.


Il 1º giugno seguente interrompe la collaborazione con l’allenatore spagnolo e si accorda con il Verona, neoretrocesso in Serie B.

Con i gialloblù si piazza al secondo posto nel torneo cadetto, conquistando la promozione in Serie A.

La stagione seguente non riesce a evitare il penultimo posto e la retrocessione rimanendo sulla panchina per l’intera stagione nonostante la contestazione dei tifosi.

Nel dicembre 2018 si trasferisce ai giapponesi dell’ Avispa Fukuoka, club militante in J2 League, con cui rimane fino al giugno 2019, quando si dimette per motivi personali.

L’estate seguente torna in Italia prendendo in mano la Juventus U23, in Serie C. Con la seconda squadra bianconera vince la Coppa Italia di Serie C.

Una volta dato l’addio alla Juventus U23 a fine stagione rimane inattivo per alcuni mesi finché il 7 gennaio 2021 subentra a Pierpaolo Bisoli alla guida della Cremonese, in Serie B.

Nella stagione seguente la Cremonese di Pecchia è la sorpresa del torneo cadetto raggiungendo la promozione diretta in Serie A.

Nonostante la promozione, risolve il contratto con il club lombardo al termine della stagione.

Il 2 giugno 2022, si accorda col Parma, sempre in serie cadetta.

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