L’attaccante della Roma Tammy Abraham ha rilasciato a La Gazzetta dello Sport un’intervista relativa alla prossima stagione che attende lui e la squadra.
In primo luogo, si è parlato degli obiettivi personali della punta inglese: “L’ultima è stata una buona stagione, ma io lavoro perché quella successiva sia sempre la migliore del mia carriera. Spero riuscire a battere il mio record di gol. Senza fretta, però, perché non sono ancora al cento per cento della condizione. D’altronde a questo punto del lavoro, nessuno lo è. Spero di essere pronto per la Salernitana”.
Spazio, poi, all’arrivo di Dybala alla Roma.
Abraham, in tal senso, non ha dubbi: “Penso che sia un privilegio aver portato un giocatore così forte nella nostra squadra. Significa molto per i tifosi, che infatti lo hanno accolto alla grande. Il messaggio mi pare chiaro: la società sta sviluppando un grande progetto tecnico e i risultati si stanno vedendo”.
Abraham è rimasto impressionato anche dall’accoglienza riservata a Dybala: “Una cosa incredibile. L’ho seguita online. Vedere tanti tifosi in festa è stato emozionante. Alla fine, a Paulo ho anche mandato un messaggio”.
Tutto questo affetto rischia di portarlo in secondo piano rispetto alla Joya? L’attaccante inglese lo nega assolutamente: “A Roma ci possono essere due re”.
Focus, poi, sull’obiettivo stagionale della Roma: “Tornare in Champions. Occorre fare passi avanti per rientrare fra le prime quattro del campionato”.
Niente scudetto, dunque, nonostante un mercato di spessore? Abraham la prende con filosofia: “Direi una bugia se dicessi che non voglio vincere lo scudetto. Tutti vogliamo vincerlo, ma dobbiamo dimostrare sul campo il nostro valore. Abbiamo una grande squadra, una grande società e un grande allenatore. Solo il cielo è il nostro limite”.
Chiosa finale relativa al passato, ovvero ai ricordi della finale di Conference League vinta a fine maggio contro il Feyenoord.
Abraham, a tal proposito, conclude: “È stata una serata eccezionale. Se avete visto la felicità della gente per le strade di Roma il giorno dopo, vi siete resi conto che abbiamo realizzato qualcosa di grande”.
Pier Francesco Miscischia

Laureato in giurisprudenza ma anche grande appassionato di sport e soprattutto…di calcio: ecco la spinta giusta per scrivere di ciò che adoro!
