Prima Ronaldo, il Fenomeno e Seedorf, poi all’Inter arriva lui “l’Imperatore che risponde al nome di Leite Ribeiro o semplicemente Adriano. Su di lui i tifosi nerazzurri, in particolare quelli della Curva Nord non possono dimenticare una famosa canzoncina a lui dedicata, che ancora oggi è rimasta nel cuore del campione brasiliano.
“All’Inter sono arrivato a 19 anni – racconta l’ex attaccante nerazzurro nella prima puntata di Inter Tv “Careers” dedicate ai leggendari calciatori della famiglia interista.
Adriano non può dimenticare la sua prima partita in nerazzurro, quella disputata in Champions al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid, nella quale realizzò uno stupendo gol su punizione: ” Quando ho segnato non ci credevo” – ha detto l’Imperatore.
Per me – continua – era un sogno giocare nell’Inter. C’erano grandi campioni ed io ero lì a far parte di quella squadra. Per me e la mia famiglia è stato importante”.
Poi l’ex campione nerazzurro si sofferma sul suo predecessore Ronaldo e dice: ” No, non c’è paragone. Lui è un Fenomeno. Lo dimostra la sua carriera. Lui mi portava alla Pinetina perchè per un pò ho abitato a casa sua.”
Adriano poi ricorda uno dei suoi più bei gol realizzati con la maglia dell’Inter, quello al Meazza contro l’Udinese: ” Ad andare verso la porta, c’erano tre difensori, il primo l’ho supero subito, gli altri due in area, li evito e di corsa mi sposto a sinistra e l’ho messo all’incrocio.”
Nella mia vita – riprende Adriano- sono stato sempre me stesso. Ascoltare però gli altri è importante perchè c’è sempre qualcosa da imparare”.
Sul derby dice: “C’è tutto in quella partita. Difficile spiegare. Quando non giocavo bene e poi facevo una grande partita, Materazzi allora mi diceva: ” E’ tornato l’Imperatore”
L’Inter – ha proseguito l’ex bomber nerazzurro – mi è stata sempre vicina, anche perchè tutti mi hanno visto non solo come calciatore, ma anche come fratello”
Adriano ha poi concluso l’intervista, ringraziando i tifosi che gli hanno dato il sopranome di Imperatore.
“Quando ogni volta vengo in Italia sento il loro affetto. L’Inter per me sarà sempre la mia seconda casa.” ha precisato l’ex attaccante brasiliano.
Giornalista, iscritto da anni all’Ordine, esperto di calcio, ha collaborato con molte testate sportive nazionali, commentando le prestazioni delle squadre di serie A
