

Oggi in Premier League si giocheranno gli ultimi novanta minuti di campionato che decideranno chi, tra Manchester City e Liverpool, sarà campione. Il City comanda con 90 punti, il Liverpool insegue a -1. I Citizens ospiteranno l’Aston Villa questo pomeriggio alle 17, mentre i Reds ad Anfield giocheranno in contemporanea contro il Wolverhampton (entrambe le partite saranno trasmesse in diretta su Sky). Ma se per i tifosi la tensione c’è, non sembra essere lo stesso per Guardiola.
Queste le parole di Pep in conferenza: “Stiamo preparando solo una partita di calcio, niente di strano. Non faremo nulla di nuovo o nulla di speciale. Zero. Il giorno prima della partita, tutti a casa propria con le famiglie. Arriveremo qui due o tre ore prima della partita e la prepareremo basandoci su cosa dovremo fare per vincere contro l’Aston Villa. E quando in campo ci sarà qualche dubbio, o se subiremo gol e soffriremo, dovremo attenerci al nostro piano, basarci su quello e continuare fino alla fine. Nulla di più: possiamo fare teorie o inventarci cose, ma è solo una partita di calcio. Come club non siamo stati in questa posizione così tante volte, quindi una volta che ci siamo dobbiamo essere ansiosi o nervosi? No, non esiste. Nel momento in cui inizi a pensare a cosa succede se vinci o se perdi, ti stai distraendo da ciò che devi fare tatticamente, dai movimenti dei loro attaccanti, dal fatto che loro sono bravi sulle punizioni, dal fatto se Coutinho e Buendia giocheranno insieme oppure no… Adesso è questa l’unica cosa a cui fare attenzione e l’unica cosa che conta”.
Guardiola poi ha proseguito spiegando il suo pensiero: “Prima di vincere il nostro primo titolo, sembrava che sarebbe stato il momento più incredibile delle nostre vite e in parte è vero, ma il giorno dopo pensi: tutto qui? Perché il giorno dopo sorge il sole e la gente inizia a chiedere ancora di più. Ovviamente c’è soddisfazione, ma dopo due o tre giorni è tutto già quasi dimenticato e deve essere così. Il calcio è un gioco e quando usi la parola gioco può sempre succedere qualcosa. Per questo bisogna mettere tutto sul giusto piano, dicendo: ok, ci proveremo. Naturalmente desideriamo incredibilmente vincere e se ci dovessimo riuscire saremmo felicissimi, ma uno, due o tre giorni dopo le feste con la nostra gente si dovrà ripartire ancora”.
Fonte: Sky Sport

Redattore, appassionato di calcio italiano ed estero… Curo e seguo con molta attenzione tutti i migliori campionati esteri.
