

Mino Raiola, uno dei più importanti procuratori del calcio mondiale, è in condizioni gravissime al San Raffaele di Milano. L’ospedale smentisce però la notizia della morte, che era circolata in un primo momento e confermata da fonti vicine al procuratore. «Non si specula sulla vita di un uomo che sta combattendo», ha detto Alberto Zangrillo, primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione del San Raffaele.
Il procuratore italo-olandese, 54 anni, lavora tra gli altri anche per Zlatan Ibrahimovic e Gigio Donnarumma, ed è malato da tempo. Era stato operato all’ospedale San Raffaele di Milano pochi mesi fa, a gennaio. In quei giorni il suo entourage parlò di controlli medici programmati e smentì la voce di un «intervento d’urgenza». Purtroppo però le sue condizioni erano gravi e sono poi peggiorate nei mesi successivi.
Nato il 4 novembre 1967 a Nocera Inferiore, cresciuto ad Haarlem in Olanda, a 15 anni scopre fra i tavoli della pizzeria di famiglia di avere un particolare talento: sa come trattare i clienti, li fa sentire bene, sa dare consigli. Poi, a 18, il primo vero affare: compra un McDonald’s che poi rivende molto bene per fondare una società di intermediazioni, la Intermezzo spa.
Così parte la sua scalata. Una lunga carriera che l’ha portato a diventare un fuoriclasse del mestiere di procuratore.
Fonte: Corriere.it


Giornalista Pubblicista, Direttore Responsabile di Momenti di Calcio. Appassionato di calcio e laureato in Giurisprudenza presso l’Università Roma Tre
