In città, sponda giallorossa, dopo aver visto la gara della Juventus, già da ieri c’era la convinzione che la Roma può continuare a credere nella rimonta Champions
Mourinho, almeno a parole, non ci pensa proprio, è come scrive la Gazzetta.it, dice che a Trigoria corrono per il quinto posto al massimo, ma la sensazione è che nei prossimi dieci giorni la Roma si giocherà qualcosa in più della semifinale di andata di Conference League.
Tre trasferte da vivere tutte d’un fiato di cui due, quelle in campionato, che saranno decisive anche per la corsa scudetto. Domani la Roma giocherà a Napoli, sabato prossimo in casa dell’Inter, giovedì 28 a Leicester: l’impressione, tra i romanisti, è che con un calendario così difficile e compresso la Champions sia ormai compromessa (anche se vincendo al Maradona Pellegrini e compagni andrebbero a meno tre dalla Juventus), ma in ogni caso “arrivare a metà aprile con tante cose in ballo è prezioso”.
Si ma c’è anche il rovescio della medaglia: una sconfitta a Napoli, con la Fiorentina che ora è a meno uno è una partita da recuperare e la sfida con i giallorossi in casa metterebbe a serio rischio proprio la qualificazione alla prossima Europa visto che anche la Lazio viaggia ad una andatura forte…
