

Antonio Conte ha vinto il premio destinato al miglior allenatore ai Gazzetta Sports Awards. Il tecnico del Tottenham ha ripercorso la sua avventura sulla panchina dell’Inter: “Sono stati due anni bellissimi, dal primo giorno all’ultimo. Un grande percorso, iniziato con la richiesta del club di riportare la squadra dove meritava e cambiare la storia. Ci siamo riusciti insieme ai dirigenti, ai calciatori, allo staff e ai tifosi, è motivo di orgoglio e soddisfazione perché abbiamo battuto la squadra che stava dominando in Italia”.
Differenze tra Italia e Inghilterra: “In Italia si privilegia la tattica, gli allenatori sono molto preparati e per questo l’intensità è minore. Qui c’è più intensità e meno organizzazione, molti 1 contro 1, spazi da attaccare e folate: dopo il 65′ può accadere di tutto, non si può stare sicuri nemmeno sul 3-0. Sono partite difficili, non ci sono squadre materasso e devi fare attenzione perché puoi perdere contro chiunque. L’atmosfera è bellissima, il tifoso assiste a un evento e questo lo senti. A volte toglie un po’ di pressione e non sempre è positivo perché sei meno concentrato”.

Redattore, appassionato di calcio italiano ed estero… Curo e seguo con molta attenzione tutti i migliori campionati esteri.
