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Inchiesta plusvalenze Juve: che caos, nel mirino anche le operazioni con Raiola e Mendes

All’interno dell’indagine “Prisma”, quella legata al caso plusvalenze nella Juventus, c’è anche un filone legato ai procuratori sportivi. Nello specifico gli inquirenti stanno lavorando anche su “prestazioni rese da alcuni agenti coinvolti nelle rispettive intermediazioni”, si legge sulla Gazzetta dello Sport. Dalle intercettazioni sembrerebbe che i pagamenti non corrispondano alle operazioni concluse.

Per l’accusa, in pratica, esiste il fondato sospetto che alcuni agenti abbiano ricevuto compensi per delle operazioni di mercato inesistenti e che la Juventus abbia utilizzato alcuni intermediari “di fiducia”. Tra i molti agenti spiccano i nomi di Jorge Mendes e Mino Raiola: per l’affare Cristiano Ronaldo il portoghese ha ricevuto 12 milioni di euro come contributo di solidarietà e oneri accessori. Per Matthijs de Ligt, Raiola incassò 10,5 milioni di oneri accessori. Il caso economicamente più rilevante è però quello di Emre Can. Il suo agente Reza Fazeli, si legge, per portarlo a Torino incassò 15,86 milioni di euro.

Giornalista Pubblicista, Direttore Responsabile di Momenti di Calcio. Appassionato di calcio e laureato in Giurisprudenza presso l'Università Roma Tre

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