

Dopo il pareggio all’ultimo minuto a Cagliari che spesso porta entusiasmo e passione in casa Salernitana gli animi sembrano abbastanza sopiti
Il calendario, infatti, come ricorda Tuttomercatoweb, propone un poker ad altissimo coefficiente di difficoltà. Juventus in casa, doppia trasferta con Milan e Fiorentina, poi Inter all’Arechi: andare oltre gli attuali otto punti sarebbe già una grande impresa, soprattutto perchè l’infermeria è piena e difficilmente torneranno a disposizione calciatori come Mamadou Coulibaly, Ruggeri, Ribery, Kastanos e Strandberg che servono come il pane. Mister Colantuono, che probabilmente non sarebbe stato esonerato nemmeno in caso di sconfitta pur con la totale disponibilità al ritorno di Fabrizio Castori, in sala stampa ha chiesto rinforzi. Ne occorrerebbero almeno cinque, in tutti i reparti e di categoria.
Ma fino a quando la questione societaria non sarà risolta, è evidente che la tifoseria fatichi ad essere fiduciosa e Il dilemma è proprio questo: un imprenditore che acquista la Salernitana per una cifra vicina ai 35 milioni è disposto a spendere tanto a gennaio con una squadra ultima in classifica o si proietterà direttamente alla prossima stagione di B con la forza del paracadute e azzerando gli attuali quadri dirigenziali?
Martedì sera, a cospetto dei 25mila dell’Arechi, occorrerà un’impresa per fermare la Juventus. Dopo aver perso punti in quasi tutti gli scontri diretti, ora non si potrà scendere in campo a prescindere con timore reverenziale. La cessione della società passa anche attraverso una dignitosa chiusura di girone d’andata.

