Connect with us

home

Caos in Catanzaro – Messina, Capuano attacca: “Noi abbandonati in strada per 6 ore. Ragazzi e tifosi stoici, ma poteva finire in tragedia”

Caos ACR Messina. Una domenica movimentata, infatti, per la formazione siciliana, che ha rischiato di non scendere in campo in occasione della sfida di ieri contro il Catanzaro: nel giro di tamponi effettuati dai giallorossi, sono emerse positività al Covid, e il gruppo squadra è stato bloccato in hotel per ulteriori accertamenti, che hanno visto slittare di tre ore il match, inizialmente programmato alle 17:30 ma giocato alle 20:30.

Situazione non gradita dal tecnico Eziolino Capuano che, come riferisce strettoweb.com, ha poi così parlato in merito: “Mai vista una cosa del genere. Siamo stati abbandonati per 6 ore in mezzo alla strada. Siamo stati in farmacia e in 3 ore e mezza per fare tamponi, i ragazzi hanno mangiato un toast al volo in strada. Non ci hanno permesso di posticipare neanche la gara di mezzora.

Oggi è accaduta una cosa vergognosa, una della pagine più brutte del calcio. Le regole vanno cambiate, oggi è un miracolo quello che è accaduto. Adorante, Morelli, Damian si sono infortunati, hanno dovuto partecipare gli Under 15. Siamo stati trattati come le bestie. E ci tengo a dire che il Catanzaro non c’entra nulla.

Ma queste regole sono sbagliate, è inutile parlare di calcio oggi. La partita poteva finire 10 oppure 12 a zero, eppure siamo rimasti in partita sino alla fine. La gara, lo ripeto, oggi non andava giocata! Non si può rischiare l’incolumità. La città di Messina e i tanti tifosi arrivati in trasferta non lo meritano, poteva finire in tragedia. Abbiamo tenuto la partita con una banda di bambini, siamo stati stoici”.

Giornalista Pubblicista, Direttore Responsabile di Momenti di Calcio. Appassionato di calcio e laureato in Giurisprudenza presso l'Università Roma Tre

Click to comment

Rispondi

Seguici su Facebook!

RSS Brevi Sport

Collabora con noi

RSS Dal mondo

More in home

Scopri di più da MomentidiCalcio.com

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading