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Mourinho già nel cuore dei romanisti: la corsa sotto la Sud come negli anni passati

L’estasi romanista al gol del 2-1 di El Shaarawy contro il Sassuolo è stata resa ancora più speciale dall’esultanza sfrenata con conseguente corsa sotto la Curva Sud di Josè Mourinho insieme a tutta la panchina giallorossa. Un gesto spontaneo, non nuovo al tecnico di Setubal, che nel corso della sua carriera si è lasciato andare a questo tipo di esultanza solo in occasioni speciali e significative.

Nel postpartita lo stesso Mourinho ha ammesso di aver esultato così non solo per l’importanza dei 3 punti, ma anche perchè non voleva terminare la panchina numero 1000 con un pareggio o una sconfitta: “Perché durante la settimana sono stato bugiardo anche con me stesso, dicendo che non era una partita speciale. Ma lo era. Una partita che rappresentava un numero davvero speciale per me. Non volevo una sconfitta, avevo una tremenda paura di avere un ricordo tremendo di questa partita.”

I tifosi del Porto avranno avuto un deja-vu, poichè Mou fece esattamente così all’Old Trafford nel 2004 al gol dell’1-1 dei lusitani, un gol che li portò ai quarti di finale di una Champions che poi Mourinho mise nella bacheca del Porto. Ricordi freschi anche per gli interisti, con Josè che corse ad abbracciare Maicon nel 2008 al gol del 2-1 dei nerazzurri contro il Siena a 7 minuti dalla fine; anche in quel caso, vittoria fondamentale per la conquista dello scudetto, il primo sulla panchina dell’Inter.

Per i tifosi romanisti la speranza è che la corsa di ieri sia quantomeno beneaugurante visti i precedenti, ma è fuori di dubbio che con quell’esultanza Mourinho è entrato ancora di più nel cuore dei giallorossi.

Filippo D’Orazio

Il calcio da sempre è l'amore di una vita, il giornalismo sportivo la mia passione e il mio lavoro

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