
Spinazzola sull’Italia – Leonardo Spinazzola, tra i grandi protagonisti prima dell’infortunio subito, dell’Europeo vinto dall’Italia di Roberto Mancini. Queste le sue parole: “Sono molto felice perché vedo già dei risultati nel mio tendine, quindi sono contento. Cosa ho pensato all’infortunio? Solo che quel momento così bello doveva interrompersi così, poi dopo mezz’ora pensavo già al rientro. Il libro? Si è vero c’è questo progetto, sarà un libro solo sull’Europeo, uscirà a settembre-ottobre”.
La gara che, se chiudi gli occhi, ti viene subito in mente?
“La gara contro l’Austria, è stata la gara più combattuta e abbiamo lottato, sudato contro una squadra intensa e aggressiva. Lì abbiamo capito che eravamo un grande gruppo, ci siamo uniti e non abbiamo mai mollato. Era capitato pochissime volte di soffrire fino a lì, quella è stata la prima”.
Cosa vi ha dato Mancini e cosa vi ha trasmesso Vialli?
“Il mister è stato formidabile sin da subito, ci ha trasmesso una grandissima serenità, grande tranquillità. Gianluca era il saggio della squadra: poche parole ma contenenti sempre un pensiero bello“.
Dopo l’Europeo è arrivata una Olimpiadi dai grandi risultati:
“È stata una Olimpiade bellissima, sono stati venti giorni incredibili, sapevo cosa stessero provando e hanno fatto la storia, come noi”.

