Ieri sera è cominciato il secondo turno di gare di Euro 20 e guardando Italia-Svizzera la domanda nasce spontanea: ma che competizione è?
Si, perché 24 squadre europee in grado di elevare il tasso tecnico della competizione pare non ci siano: anzi, per alcune nazionali, la soglia minima di competitività è appena rasentata.
E poi la formula e l’organizzazione: sembra il classico limone spremuto e gettato via perché, per far giocare quante più partite possibili, in un girone di 4 squadre passano le prime due e poi le migliori terze.
E che dire del fatto che la Svizzera gioca 4 giorni prima a Baku, in Azerbaigian e poi. Roma contro l’Italia che 4 giorni prima ha giocato… a Roma senza praticamente muoversi…
La massima competizione europea per nazionali ricorda in tutto e per tutto l’Europa League con squadre improbabili che arrivano fino ai gironi – e anche oltre- e solo dalle semifinali in poi, cioè quando sono rimaste solo 4 squadre fa prendere interesse al torneo.
Euro 2020 è la stessa cosa: se togliamo Francia, Belgio, Germania, Portogallo, Spagna, Inghilterra, Olanda e Italia – con queste ultime tre un gradino più sotto- il torneo prenderà vita solo dai quarti di finale.
Ciò che avverrà prima è solo roba inutile che crediamo non interessi gli appassionati di calcio costretti a vedere finlandesi, macedoni e via discorrendo calcare i prati verdi europei.
Ma fino a quel momento il processo di santificazione di Mancini continuerà imperterrito…
