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Roma, da Petrachi a Monchi: ecco la verità dell’ ex presidente giallorosso James Pallotta

James Pallotta non è più il proprietario della Roma dal 17 agosto, ma aveva già firmato un contratto preliminare ai primi di giugno per la cessione ai Friedkin. L’ex Presidente a distanza di un po’ di tempo è tornato a parlare tramite Twitter e ha smesso di tenere un profilo basso, lanciando fiondate al direttore sportivo del Siviglia, Monchi. Tutto è partito qualche giorno fa con un attacco al libro dello spagnolo che vaticinava come comprare a poco prezzo e vendere a molto, cosa non successa a Roma. Anzi, tutt’altro, vista la quantità di denaro speso per le scelte di Monchi.

MEGLIO PETRACHI – Così, fra le tante domande che sono arrivate via Twitter, Pallotta ha parlato di Sabatini (“Love Walter”), e di Baldini, spiegando come abbia fatto grandi cose per la Roma, anche se non sono state visibili ai tifosi. Poi, alla domanda “chi meglio fra Monchi e Petrachi”, ha risposto “Petrachi di gran lunga”. E non era una risposta semplice, visto che il dirigente era stato licenziato per giusta causa alla metà di giugno in seguito a uno scontro durissimo e acceso. Forse è stato rivalutato la figura di Petrachi perché, a differenza di Monchi, era stato considerato un buon lavoro. Alla base c’era un’incomprensione sulla lingua, considerato che Petrachi non parla inglese, dunque il rapporto parlando per interposta persona era già deteriorato. Il messaggio “sei un piccolo uomo” recapitato da Petrachi a Pallotta a causa della voluta dimenticanza di non includerlo nei ringraziamenti aveva poi fatto precipitare ulteriormente la situazione.

CHIEDETE A FIENGA – Così lo stesso Pallotta ha risposto più volte al perché è stato mandato via Petrachi, con la risposta “chiedete a Fienga”, attuale amministratore delegato della Roma. I rapporti fra Fienga e Petrachi non erano idilliaci, ma il primo era anche la controparte societaria in Italia. Normale, quindi, che il presidente si fidasse di chi doveva tutelarne gli affari. La scelta è costata una sconfitta in tribunale per la Roma, ma i messaggi distensivi tra Pallotta e Petrachi sono rimasti. Anche se oramai è tardi, probabilmente non avrebbe rifatto la scelta di mandare via il suo direttore sportivo.

Fonte: Tuttomercatoweb

Redattore, appassionato di calcio italiano ed estero... Curo e seguo con molta attenzione tutti i migliori campionati esteri.

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