

Da titolare inamovibile a panchinaro fisso con il danese Eriksen sempre in campo al posto suo
Ricorda Tuttosport che non è un segreto che Antonio Conte straveda per Arturo Vidal. Né che il rapporto di stima e di sincero affetto tra i due si estenda al di fuori del campo. Ma nessun favoritismo perché ogni scelta di formazione viene sempre fatta, come spesso ripetuto dal tecnico nerazzurro, «per il bene dell’Inter».
Con quelle parole di inizio gennaio, proferite da Conte nel post partita di Inter-Crotone, e rivolte al proprio pupillo, che adesso sembrano quasi premonitrici: «Possiede margini di miglioramento importanti, deve lavorare. Nessuno ha il posto assicurato. Arturo deve dimostrare di meritare di giocare, deve fare molto meglio di quello che sta facendo».
Vidal resta un uomo di Conte ma oggi, complice l’infortunio subito dal cileno e l’esponenziale crescita di Eriksen, le gerarchie della mediana nerazzurra sono cambiate.
Col danese che, prestazione dopo prestazione, si è guadagnato la titolarità, relegando in panchina il compagno di squadra.
(Fonte Tuttosport)

