

Qualche annetto fa la Fiorentina volava nel campionato italiano grazie ai gol di Batistuta, Edmundo e Oliveira fino a quando il Re Leone non si fece male e… a Edmundo fu concesso di volare a Rio per il Carnevale
Risultato: addio sogni di scudetto per la Viola di Trapattoni.
Stessa cosa ora la Milan: da quando è stata ufficializzata la notizia della partecipazione di Ibrahimovic al Festival di Sanremo la squadra, prima in classifica, si è smaterializzata.
È il momento più difficile della gestione Pioli e tutti sono chiamati a reagire, ma, come ricorda Sportmediaset, nessun processo a un gruppo che fin qui ha viaggiato ben oltre le aspettative. Nessuna accusa, ma sicuramente un’analisi dettagliata: bisogna trovare i perché di un risveglio così brusco.
Il 3-0 contro l’Inter è un passivo importante, ma in campo il Milan ha dimostrato di esserci con la testa, meno con le gambe. Ecco, questa la prima chiave del tracollo nella domenica di San Siro. La sensazione è stata proprio quella che la squadra di Conte viaggiasse a velocità doppia. Gruppo, quello dei nerazzurri, sicuramente più attrezzato e più forte per puntare allo scudetto, ora ancora di più la favorita assoluta senza termini di discussione.
Pioli è stato “tradito” dai suoi uomini chiave, Calhanoglu su tutti, ma l’obiettivo stagionale, ossia la qualificazione alla prossima Champions League, è ancora alla portata.
Lo dice la classifica con il Milan a +6 sul quarto posto, un bel bottino che ora i rossoneri non devono sprecare mantenendo la calma. Difficile dopo le due sconfitte consecutive in campionato, ma non c’è tempo di recriminare perché c’è il ritorno con la Stella Rossa in Europa League e soprattutto lo snodo cruciale a Roma contro i giallorossi dove non si può sbagliare.

