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Inter – Lazio è anche la sfida tra Lukaku ed Immobile, due bomber e trascinatori a suon di gol

Da un lato l’Inter, dall’altro la Lazio. Conte contro Inzaghi, 3-5-2 a confronto. Ma il big match della domenica sarà anche anche sfida tra singoli: ad armi pari, classifica marcatori alla mano. Romelu Lukaku contro Ciro Immobile: 14 gol a testa in questo campionato, appaiati con Ibra alle spalle di Cristiano Ronaldo solo in vetta. Allo stadio San Siro si sfideranno due tra i migliori attaccanti visti in azione nel nostro campionato in tempi recenti. Letali, ma diversi: muscoli e potenza il belga, rapidità e killer instinct l’italiano. Entrambi in grado di definire il gioco delle rispettive squadre e indispensabili per i compagni. Sono in parità quasi perfetta: quella di oggi sarà infatti la quarta sfida tra i due. Finora, una vittoria a testa e un pareggio, ma Ciro ha segnato nei confronti diretti e Big Rom no.

La Lazio dipende da Immobile. Banalmente, sotto il profilo numerico. Le 14 reti del centravanti campano rappresentano il 39 per cento dei gol siglati in questo campionato dalla squadra biancoceleste. Solo Joao Pedro, in Italia, ha un peso specifico maggiore sulle fortune sotto porta della propria squadra. Da questo punto di vista, ben più lontano Lukaku: il gigante belga ha firmato solo il 27,5 per cento dei 51 gol siglati in questo campionato dall’Inter, che ha una varietà decisamente maggiore di calciatori in grado di togliere le castagne dal fuoco a Inzaghi.

Ma l’Inter non sa giocare senza Lukaku. Non contano solo i gol. Il modello tattico di Conte si sviluppa tutto attorno all’ex Manchester United. I nerazzurri sono grandi soltanto quando il classe ’93 c’è e lascia che i compagni si appoggino a lui: non è solo il principale riferimento offensivo, ma anche il cervello più avanzato della manovra interista. Con le sue sponde, e non solo. Non a caso, ora che sta trovando qualche difficoltà, ne ha incontrate anche l’Inter. D’altra parte, anche Immobile non è solo gol per la sua Lazio: partecipa alla manovra, con i suoi spunti dà profondità al gioco corale della squadra, quando non c’è la sua assenza pesa come un macigno. Centravanti diversi, nel fisico e nel modo di stare in campo. Ma entrambi indispensabili alla rispettiva squadra.

Fonte: Tuttomercatoweb

Redattore, appassionato di calcio italiano ed estero... Curo e seguo con molta attenzione tutti i migliori campionati esteri.

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