
Lukaku e Lautaro, ma non solo. Come sottolinea il quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport, l’Inter è una macchina da gol e sono già 12 i giocatori in rete in diciotto giornate, 45 reti realizzate con soltanto tre rigori trasformati. “L’Inter è tornata a pensare in grande perché è nuovamente in grado di giocare da grande, gestendo i ritmi della partita per tutti i 90 minuti, senza farsi prendere dalla foga di volere a tutti i costi chiudere subito la pratica e restando sempre con la testa nella partita – si legge -.
Ora manca sfatare l’ultimo tabù per sentirsi davvero “invincibili”. L’ultimo gol dell’Inter da calcio di punizione risale all’aprile 2018 e porta la firma di Joao Cancelo. Una vita fa, insomma. Neanche l’arrivo nell’ultimo anno di artisti della specialità come Eriksen e Kolarov è servito per invertire il trend”. Nell’attesa del gol direttamente da piazzato, Conte si gode la coralità della sua Inter, capace di segnare con più giocatori e in più modi.
Fonte: La Gazzetta dello Sport
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