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editoriali

L’editoriale del Direttore: Milan ad alta quota, la Juve in crescita. Roma e Inter ancora incompiute

In attesa del posticipo di questa sera tra Spezia e Sampdoria, la diciassettesima giornata di Serie A ci ricorda che il Milan è la squadra che in questo momento sta meglio e che non ha paura di sognare.

La sconfitta dei rossoneri contro la Juve poteva lasciare strascichi pesanti, soprattutto dal punto di vista mentale, ma la squadra di Pioli si dimostra più forte anche degli infortuni e impartisce un 2-0 di carattere al Toro di Giampaolo, che invece annaspa nei bassifondi della classifica.

La Juventus soffre contro il Sassuolo e trova la vittoria solo nel finale grazie al guizzo di Ramsey e al solito Ronaldo, un po’ in ombra rispetto alle ultime uscite. La squadra di Pirlo deve ancora trovare la quadra, ma dimostra di avere la rosa più forte del campionato sopperendo anche agli infortuni nel corso del match di Dybala e McKennie.

Inter e Roma disputano un match combattuto ed equilibrato all’Olimpico e si mantengono ai vertici del campionato, pur perdendo punti da Milan, Napoli, Juventus e Atalanta. Il 2-2 fa felici gli altri, non sicuramente Conte che continua a subire tanti gol, mentre l’attacco, senza Lukaku, fa una fatica tremenda.

Il Napoli di Gattuso torna alla vittoria dopo l’incredibile sconfitta contro lo Spezia, a Udine per 2-1, contro un’ottima Udinese. Non una prova indimenticabile per gli azzurri, che trovano la vittoria solo nel finale grazie al colpo di testa di Bakayoko. I friulani possono recriminare per non aver finalizzato le tante occasioni costruite.

L’Atalanta si conferma in un ottimo stato di forma (12 gol segnati e 2 subiti nel 2021) battendo 4-1 il Benevento di Pippo Inzaghi e con una partita da recuperare si inserisce nella corsa Champions e, chissà, forse anche in quella Scudetto. I punti dal Milan sono potenzialmente 6 in caso di vittoria contro l’Udinese. Il Benevento può dirsi invece tranquillo, visti i 9 punti dalla zona retrocessione.

Torna alla vittoria in casa la Fiorentina, che batte il Cagliari grazie ad un super Dragowski che para un rigore a Joao Pedro e salva il risultato almeno un paio di volte con interventi prodigiosi. La rete decisiva porta la firma ancora di Vlahovic, al suo 6° gol in campionato, su assist del ritrovato Callejon. Con questa vittoria, la squadra di Prandelli si allontana dai bassifondi della classifica. Stesso non può dirsi del Cagliari, che è alla quarta sconfitta consecutiva. Di Francesco per ora non rischia, ma serve invertire rotta.

Boccata d’ossigeno anche per il Genoa che batte 2-0 un Bologna confusionario. Il ritorno di Ballardini fa bene ai rossoblù che approfittano delle sconfitte di Torino, Parma e Crotone e si trovano a 2 punti sulla B. Il Bologna di Mihajlovic adesso non può più fallire, per non essere risucchiato nella lotta salvezza.

Il Verona di Juric si conferma rivelazione del torneo con 27 punti. Battuto anche il Crotone  (ultimo a -5 dalla salvezza) i veneti possono puntare alla qualificazione in Europa League. Torna al gol dopo 5 mesi anche Nikola Kalinic e Dimarco si conferma difensore goleador.

Il Parma non riesce a risalire la china e cede anche in casa contro la Lazio. La cura D’Aversa per ora non ha portato i frutti desiderati ma c’è ancora tempo. La Lazio invece è alla seconda vittoria consecutiva e si rilancia in ottica lotta Champions.

 

Raffaele La Russa

Giornalista Pubblicista, Direttore Responsabile di Momenti di Calcio. Appassionato di calcio e laureato in Giurisprudenza presso l'Università Roma Tre

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