

Diego Armando Maradona, quasi per uno scherzo del destino, si è spento per un arresto cardiocircolatorio nelle stesso giorno del 2016 quando Cuba diede l’ultimo saluto a Fidel Castro, suo grande amico e mentore.
L’amicizia tra i due si era consolidata negli anni 2000, anni in cui Maradona passava da una clinica all’altra per risolvere il suo problema con la droga, ma i rapporti iniziarono ben prima, nel 1987. “Mi ha aperto le porte di Cuba quando in Argentina molte cliniche non mi volevano – aveva raccontato Diego dopo la morte di Fidel -. Ho avuto con lui un rapporto unico. Gli devo molto. Gli ho parlato della mia malattia, mi ha consigliato moltissimo. È stato una leggenda. Ho avuto con lui un rapporto di amicizia unico che non credo abbiano avuto altri”.
Ma quella con Fidel Castro non è l’unica coincidenza. Nello stesso giorno, il 25 novembre, morì anche George Best, il nordirlandese anch’egli icona del calcio a cavallo tra anni ’60 e anni ’70, scomparso nel 2005, Maradona aveva in comune non solo il genio calcistico.
Fu infatti Best, stella del Manchester United, il primo calciatore a lanciare l’immagine del ‘ribelle’, poi ripresa e amplificata da Maradona nella sua straordinaria carriera.
(Fonte La Repubblica)

