

Un dialogo costruttivo, ma senza accelerazioni immediate. L’Inter e il mondo di Lautaro Martinez stanno gestendo questa fase all’insegna della reciproca comprensione. Per il club – sottolinea il quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport analizzando presente e futuro dell’attaccante – novembre doveva essere il mese dei primi nuovi approcci. La distanza fra domanda e offerta è bloccata ormai da mesi: se il club nerazzurro non vuole andare oltre 5 milioni l’anno, l’argentino non intende scendere sotto la soglia dei 7,5 milioni di euro.
C’è tempo – Il Toro ha capito bene che deve investire in questa stagione, e questo atto di consapevolezza aiuta tutti a gestire meglio il caso. La scadenza è lontana (2023), ma quei 2,4 milioni di stipendio non sono adeguati all’attuale status del giocatore. Ecco perché Beppe Marotta è ben disposto a riconoscere un’importante gratifica al suo attaccante. La linea societaria è sempre stata chiara: fa fede la clausola da 111 milioni di euro.
Clausola – Ora come ora quella clausola è un ingombro per tutti. Per Marotta che vorrebbe cancellarla del tutto e per i procuratori del Toro perché la considerano forse alta ai tempi del Covid-19. Non si sottovaluti il fatto che Lautaro e i suoi agenti da tempo evitano di affrontare l’argomento in pubblico. Un atteggiamento discreto che aiuta le parti.
Fonte: La Gazzetta dello Sport

Redattore, appassionato di calcio italiano ed estero… Curo e seguo con molta attenzione tutti i migliori campionati esteri.
