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Prandelli: “Lasciamo lavorare Mancini”

L’ex ct azzurro Cesare Prandelli a Maracanà ha parlato di Nazionale e di Serie A. Ecco le sue parole:

Sta crescendo bene la Nazionale. Crede che possa diventare l’outsider per gli Europei?
“E’ cresciuta molto negli ultimi due anni. Mancini è stato straordinario, un visionario, perché all’inzio è stato criticato e invece aveva nella testa questa crescita. Partita dopo partita dimostrano di essere consapevoli della propria forza. Sarà una squadra interessante da seguire”.

Davanti ci sono Immobile, Caputo e Belotti: chi sceglierebbe?
“E’ un dubbio che lascio a Mancini. Mi sembra che sentendo Roberto, è sempre chiaro. Dipende da partita a partita, non abbiamo un titolare fisso e questo può essere uno stimolo. In base agli avversari e al momento di forma, Mancini sceglierà. Per fortuna ne abbiamo 4-5 potenzialmente titolari”.

Ma non fa effetto vedere la Scarpa d’Oro in panchina?
“Ha delle caratteristiche straordinarie ma non può avere giocatori intorno. Deve avere la possibilità di svariare, vicino a un’altra punta non riesce ad esprimere il suo potenziale. E’ un attaccante atipico, che svaria molto ma in area è sempre puntuale”.

Chiesa: secondo lei ha bisogno di giocare più a tutta fascia o in avanti nel 4-3-3?
“Lo schiererei solo dalla metà campo in su. Poi magari giocherà a tutta fascia alla Juventus, ma è impensabile che possa avere una carriera così. Alla Fiorentina per senso di appartenenza ha fatto quel lavoro, anche da terzino, ma non sono state rispettate le caratteristiche del ragazzo. E’ straripante quando attacca la profondità, nell’uno contro uno, fa assist e segna, così sarebbe sprecato”.

Meglio alternare Verratti e Jorginho?
“Lasciamo lavorare Mancini. Deciderà in base al momento ma fortunatamente ha grandi alternative, giocatori molto interessanti”.

Cosa accadrà al campionato con il Covid?
“Con il Covid è tutto complicato. Ogni settimana cambia lo scenario. Si parla di lavorare in una bolla ma credo che sia difficile e complicato. Non credo a un nuovo stop, si dovranno trovare dei compromessi, i giocatori dovranno fare dei sacrifici. Ma è tutto fattibile”.

Che succederà con Juventus-Napoli?
“Se hanno firmato un regolamento, si dovrà accettare la decisione conseguente. Ma parlare dell’episodio preciso è difficile”.

Atalanta-Scudetto: lei ci crede?
“Sì. Ci scommetterei con il cuore. In questo momento qualcosa in più ce l’hanno Inter e Atalanta. L’Atalanta è da anni che lavora così e i ragazzi sanno cosa vogliono fare. Non sono solo forza fisica, ma anche tattica e una grande forza mentale. Per Gattuso è ottimo aver tenuto Koulibaly, il gruppo è quasi sempre lo stesso da anni ed è buono. L’Inter ha fatto una stagione importante e ha riconfermato non solo Conte ma la voglia di arrivare in alto. Hanno preso giocatori affidabili per lottare per il titolo. Pirlo? E’ una garanzia assoluta di leadership e gestione dei campioni e ha idee innovative.

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