

La preoccupazione regna sovrana in casa Genoa, in vista della ripresa del campionato dopo la sosta per le nazionali
Il club ha comunicato, con una nota ufficiale, che i primi dieci tesserati risultati positivi fino al 28 settembre hanno confermato la loro positività a un tampone eseguito nella giornata di lunedì. Dopo 10 giorni esatti dal primo caso dunque (Perin, il 26 settembre) non si registra ancora nessun guarito.
La nota del club rossoblù si riferisce al portiere, appunto, al centrocampista Schone (entrambi positivi prima della trasferta di Napoli) e agli altri otto giocatori risultati contagiati dopo la partita, ossia Marchetti, Radovanovic, Lerager, Melegoni, Cassata, Pellegrini, Pjaca e Zappacosta.
Nei prossimi giorni arriveranno anche i test di controllo sugli altri (Behrami, Destro, Zajc, Brlek, Biraschi, Criscito e Males), ma la sensazione è che per quanto la sosta capiti al momento giusto, si tratti in ogni caso di una corsa contro il tempo.
Il ‘jolly’ per il rinvio di una partita, concesso dal protocollo Figc per le squadre che contano almeno 10 casi di positività, il Genoa se lo è già giocato contro il Torino, ma se i rossoblù non dovessero avere a disposizione almeno 13 giocatori (di cui almeno un portiere) per il 18 ottobre, potrebbe scattare un altro rinvio automatico, con conseguenze ancora tutte da verificare sul calendario di Serie A.
(Fonte Sportmediaset)

