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5 maggio 2002: lo scudetto perso dall’Inter

Il 5 maggio 2002, l’Inter di Cuper capolista crolla clamorosamente contro i #gemellati” della Lazio, regalando lo Scudetto ai rivali della Juventus

Quindici anni fa, il 5 maggio 2002, veniva assegnato uno degli scudetti più pazzi della storia della Serie A: l’Inter capolista cade a Roma contro la Lazio senza obiettivi e la Juve, vincendo a Udine, effettua il sorpasso proprio all’ultima giornata. La storia, le foto e i video  per cui molti si ricordano della data di oggi: dalle lacrime di Ronaldo alla gioia di Del Piero e compagni. L’Inter non vinceva uno scudetto da tredici anni e a una giornata dalla fine aveva un punto di vantaggio sulla Juventus, seconda in classifica, e due sulla Roma, terza. L’Inter  era allenata da Hector Cuper, un  allenatore argentino che aveva l’usanza di battere una mano sul cuore ai suoi giocatori mentre questi entravano in campo. L’Inter  durante la prima parte del campionato  era riuscita comunque a rimanere nelle prime posizioni di classifica,nonostante gli infortuni di Ronaldo il Fenomeno e di Vieri. Proprio durante l’ultimo scontro diretto contro la Juventus,in una delle ultime giornate di campionato, l’Inter stava perdendo in casa per 2-1 fino a un gol spettacolare, negli ultimi secondi di partita, dell’olandese Clarence Seedorf. Molti pensavano che questo gol sarebbe stato decisivo per tenere a distanza la Juve e vincere lo Scudetto, ma poi sappiamo tutti come è  finita. Il 5 maggio 2002 l’Inter doveva giocare l’ultima partita contro la Lazio, allo Stadio Olimpico di Roma. Molti commentatori prima del match dissero che quello dell’Inter sarebbe stato un compito  facile,  poiché  che la Lazio era già fuori fuori dalla lotta per la qualificazione alla Champions League dell’anno dopo e inoltre le due tifoserie erano gemellate, e una parte dei tifosi laziali considerava anche che, in caso di sconfitta dell’Inter, ci sarebbe stata la remota possibilità di una vittoria della terza classificata e rivale storica, la Roma. L’inizio della partita fu favorevole all’Inter, che doveva vincere a tutti i costi per mantenere il punto di vantaggio sulla Juventus, impegnata a Udine. Prima segnò Christian Vieri per l’Inter, poi pareggiò il ceco Karel Poborsky, ma dopo  solo quattro minuti Luigi Di Biagio riportò in vantaggio l’Inter. A un minuto dalla fine del primo tempo l’Inter era in vantaggio 2-1, ma un clamoroso errore del giovane terzino slovacco dell’Inter, Vratislav Gresko, rese possibile il gol del pareggio della Lazio, segnato ancora dal centrocampista ceco Poborsky. Nel secondo tempo l’Inter entrò in campo molto preoccupata e  subì  un crollo dal punto di vista fisico e soprattutto mentale. La Lazio segnò altre due reti con l’ex Diego Simeone, che quasi chiese scusa ai suoi ex  tifosi e Simone Inzaghi, attuale allenatore proprio dei biancocelesti . Alcuni giocatori scoppiarono a piangere durante la partita, soprattutto il difensore Marco Materazzi che era ancora in campo e l’attaccante Ronaldo che era in panchina, appena sostituito. Sarebbe stata l’ultima partita di Ronaldo all’Inter, che lo avrebbe poi venduto qualche settimana dopo proprio per il cattivo rapporto con Cuper. In tutto questo, la Juventus vinse facilmente  a Udine contro l’Udinese per 2-0 grazie ai gol di Alessandro Del Piero e David Trezeguet. La Juventus vinse così lo scudetto e l’Inter venne  scavalcata anche dalla Roma che, vincendo a Torino, per 0-1 con il gol di Cassano, arrivò seconda. È  proprio per tutto questo che il 5 maggio 2002 è una data che molti appassionati di calcio non dimenticheranno mai.

Francesco Baiocco

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