
L’attaccante russo Aleksandr Kokorin, dopo vicende passate molto turbolente, è tornato a giocare in Russia con la maglia del Sochi, in prestito dallo Zenit San Pietroburgo. Con un contratto prossimo alla scadenza, potrebbe essere finalmente arrivato il momento di cambiare aria.
Già perché Kokorin, in patria, viene menzionato più per l’aggressione, costatagli un anno e mezzo di carcere, con il compagno di squadra Mamaev e per la sua fama da autentico bad boy che per le gesta sul campo.
Dopo un autentico periodo nero, l’attaccante, 28 anni, ha avuto la chance di ripartire dalla massima serie russa con il piccolo Sochi ma comunque sotto la sorveglianza di un club come lo Zenit San Pietroburgo che, nonostante tutto, lo ha lasciato solo in prestito.
Con il Sochi, Kokorin ha anche avuto modo di incidere con 3 gol in 4 partite; a fine stagione però tornerà alla base per pianificare il futuro.
L’accordo con lo Zenit scade tra non molto e, forse, potrebbe essere meglio lasciare la Russia; a tal proposito, Kokorin, intervistato da Centro Suono Sport, ha mostrato un certo interesse per l’Italia: “Ci sono molte squadre interessate, fra poco scadrà il mio contratto e dovrò fare un punto della situazione. L’Italia mi piace, mi piace lo stile di vita italiano, anche se in Serie A si gioca in maniera più chiusa rispetto alla Liga“.
Una squadra in particolare? La Roma, soprattutto per Totti: “So che cosa rappresenta Totti per Roma e per la Roma. Quando sono stato a Roma ho assaporato tutto l’amore che la città ha per questo giocatore. Io mi sono fatto dare due maglie da lui: una l’ho tenuta per me e un’altra l’abbiamo messa all’asta per beneficenza. È stato un giocatore fantastico“.
Kokorin è pronto a tornare seriamente e potrebbe essere un’occasione per qualcuno, magari proprio in Italia.
Pier Francesco Miscischia

Laureato in giurisprudenza ma anche grande appassionato di sport e soprattutto…di calcio: ecco la spinta giusta per scrivere di ciò che adoro!
