Con la cancellazione della stagione, crescono i dubbi sul come programmare la stagione di pallavolo, sia al maschile che al femminile. Infatti, nonostante i netti miglioramenti, il rinvio al prossimo anno ha creato numerosi grattacapi, dal momento in cui la deadline per la fine del campionato è prevista per il 15 aprile 2021, in modo da poter completare le coppe europee verso la prima metà di maggio.
Un’ipotesi che viene studiata principalmente per poter lasciare spazio alle nazionali italiane, sia maschile che femminile, di poter disputare i rispettivi tornei olimpici ai Giochi di Tokyo, che inizieranno il 23 luglio e finiranno l’8 agosto 2021.
Oltre al grattacapo sportivo, vi è da risolvere naturalmente anche quello economico per quanto riguarda l’iscrizione ai campionati.
Se Conegliano e Civitanova, squadre campionesse d’Italia e del Mondo in carica possono avere le “spalle coperte”, in virtù dei trofei conquistati durante la stagione, lo stesso non si può dire per quelle realtà medio piccole che rischiano di scomparire e di lasciare a casa decine di persone.
Il tempo per la programmazione c’è, e la speranza, ovviamente, è quella di poter assistere ad un campionato regolare e dare a tutte le persone la liquidità necessaria per mangiare. Ma si deve cominciare a farlo ora, prima che il coronavirus ritorni ancora più forte di quanto non lo sia ora, nonostante si stia diffondendo con minor frequenza.
Bisogna agire subito, per il bene di tutti. Prima che il coronavirus agisca per noi.
Gianluca Dozza
