Tennis, Australian Open: magnifico Thiem, è in finale

Nella sfida valida per raggiungere Djokovic in finale, l’austriaco s’impone in rimonta per 3-1 sul giovane Zverev con i punteggi di 3-6, 6-4, 7-5, 7-6.  Domenica alle 9:30 la finale per il primo slam della stagione

MELBOURNE (Australia)- In media, è calcolato che in tre ore e mezza si percorrino i 42 km e 195 metri che caratterizzano la maratona, evento lampante dell’atletica leggera che vede correre i migliori atleti al mondo.

A Melbourne, questa maratona è servita per capire chi tra Thiem e Zverev avrebbe raggiunto il futuro numero 1 al mondo (potrebbe diventarlo da lunedì, in caso di vittoria nella finale di domenica mattina, che sarà trasmessa da Eurosport 1 alle 9:30), Nole Djokovic, fin qui impressionante nel suo ruolino di marcia, che può vantare un solo set perso su sei incontri fin qui disputati.

E questa maratona, alla fine, ha premiato la determinazione e la maggior esperienza di Thiem, dettata anche da una miglior posizione nel ranking(è testa di serie numero 5 nel tabellone, contro la settima di Zverev), che, grazie a questi elementi, è volato nella finale di domenica, dove cercherà di scalare un Everest di nome Djokovic.

Un successo meritato, anche alla luce del fatto che sia arrivato contro un avversario che si è dimostrato coriaceo e pronto a combattere per poter approdare all’ atto conclusivo di questo primo slam stagionale.

E domenica, andrà a caccia della leggenda.

La partita

Andato avanti di un set, Zverev aveva preso a bombardare di aces l’avversario, specialmente nel secondo set, pensando di avere già in ghiaccio la vittoria e la finale assicurata contro Djokovic.

Peccato che l’oste, imbufalito dal suo comportamento spocchioso con i clienti, gli abbia presentato un conto anche abbastanza salato, che Zverev non ha saputo saldare.

Niente saldo, niente finale. E così è stato.

Ora, sarà il campo a dire chi salirà sul trono d’Australia. Se sarà Djokovic, e potrà così tornare così numero 1 al mondo con l’ottavo Australian Open in tasca, oppure se sarà la prima, storica volta di Thiem.

A domenica, l’ardua sentenza.

Redazione MdC

Redazione MdC