Cristiano Ronaldo non giocherà domani contro l’Atalanta. L’attaccante portoghese, come spiegato da Sarri, rimarrà fuori: l’obiettivo è quello di recuperarlo con l’Atletico Madrid.
C’è stato un chiarimento con Cristiano Ronaldo?
“Non ce n’è bisogno, le reazioni alle sostituzioni sono queste in tutte le serie sin dagli anni ’90, dai dilettanti. Non è un problema, semmai il problema è che martedì il ragazzo ha detto che non era stato bene nell’ultima gara e per questo abbiamo preparato un programma che gli consentisse di superare l’acciacco. L’obiettivo è diventato la partita di Champions con il Real Madrid, domani al 99% non sarà a disposizione”.
Atalanta squadra fastidiosa, come affrontarla?
“L’Atalanta ha un modo di giocare con aggressività e intensità, ma con grandi qualità tecniche, non a caso segna più di tutti. La definizione migliore per loro l’ha fatta Guardiola, dicendo che è come andare dal dentista. È una squadra forte, difficile da affrontare e pericolosa, imporre la partita cercando di nascondere le loro doti sarebbe importantissima ma sarà difficilissimo, dobbiamo provarci”.
Tornando all’Atalanta, la Juventus affronta il miglior attacco: cambia qualcosa nel modo di preparare le partite?
“A Napoli avevamo la seconda difesa del campionato, passammo dai 54 gol subìti ai 31 del mio primo anno. Anche al Chelsea avevamo la terza difesa della Premier, avere la migliore difesa non è una grande novità. Cambiare una mentalità per un singolo avversario credo sia impossibile. Oggi avrò tutta la squadra, ma se riuscissi a cambiare la mentalità farei il chiromante, l’astrologo. Servono mesi per costruire una mentalità, dobbiamo andare avanti per la nostra strada”.
Cosa pensa dell’introduzione del virtual coach?
“Non so neanche cos’è… Ah sì, lo stiamo utilizzando da cinque anni di nascosto”.

Giornalista Pubblicista, Direttore Responsabile di Momenti di Calcio. Appassionato di calcio e laureato in Giurisprudenza presso l’Università Roma Tre
