

Il Var in queste prime dodici giornate di campionato ha deluso le aspettative, poiché invece di eliminare polemiche le ha alimentate.
Le domande sono sempre le stesse,non tanto quando deve intervenire il Var, piuttosto le conseguenze del suo intervento.
Il Var ha una serie di principi ben precisi, è un ufficiale di gara che assiste l’arbitro in caso di “chiaro ed evidente errore” o “grave episodio non visto” per quanto riguarda:
- Rete segnata/non segnata
- Calcio di rigore/non calcio di rigore
- Espulsione diretta (non seconda ammonizione)
- Scambio d’identità (quando l’arbitro ammonisce o espelle il calciatore sbagliato).
Ci sono state polemiche in quasi tutte le gare di queste dodici giornate di Serie A, fra tecnici che si lamentano per mancati rigori o altri che si lamentano per rigori concessi agli avversari dopo l’intervento del Var.
Coloro che vengono messi in discussione sono gli arbitri ma ancor di più i direttori di gara che si trovano nella sala Var.
Con il nuovo protocollo Var redatto dall’IFAB ci sono novità che hanno inciso sulla fluidità del gioco,eliminato qualche “trucchetto lecito” e perdite di tempo, illustriamo queste novità.
- TOCCO DELL’ARBITRO
Da quest’anno nel caso il pallone venga intercettato dall’arbitro,l’azione non continuerà ma verrà interrotto e ripreso con una rimessa da parte dell’arbitro stesso e la rimessa non sarà contesa ma il pallone verrà restituito a coloro che se ne trovavano in possesso al momento dell’interruzione.
- CARTELLINO GIALLO PER GLI ALLENATORI
È un’interessante innovazione che ha portato due benefici:uno per differenziare le proteste,con il cartellino non è più necessario procedere al richiamo ufficiale ma si potrà ammonire l’allenatore; l’altra ossia una teorica arma del quarto ufficiale che non sarà più costretto ad arrangiarsi per contenere un allenatore agitato.
- SOSTITUZIONI
Questa scelta ha solo positività ossia consente di evitare le sostituzioni pensate per perdere tempo,non ci sono più le camminate in mezzo al campo poiché il giocatore dovrà uscire nella zona di campo più vicina a lui, nel caso dovesse attardare verrà ammonito.
- RIGORI
Qui si semplifica il compito dell’arbitro e complica il lavoro del Var. Da un lato il portiere può fare un passo avanti , però il Var controlla e impone la ripetizione del calcio di rigore se il secondo piede non si trova sulla linea di porta.
- CALCIO DI RINVIO E PALLONE IN GIOCO
Con questa novità non ci saranno limiti di ingresso in area, ossia coloro che calciano possono stare in area e non appena il pallone venisse calciato consente l’ingresso in area degli attaccanti.
- ATTACCANTI IN BARRIERA
La barriera era ritenuta come disturbo, così ora deve trovarsi a un metro di distanza dalla barriera di difesa altrimenti se non si rispetta si verrà ammoniti.
- FALLI DI MANO
Questa è la nuova regola che ha creato più dibattiti in queste prime dodici giornate( ma non solo in Italia) poiché con la nuova regola, la volontarietà diventa un elmento marginale nella qualificazione di un tocco di mano.
Quanto deciso dall’IFAB spostandolo da elemento centrale ad elemento da valutare in specifiche condizioni, introducendo elementi oggettivi come la posizione delle braccia,per esempio se un braccio si trova oltre la linea delle spalle sarà sempre considerato punibile anche se del tutto involontario.
Allo stesso modo verrà punito un braccio lontano dal corpo e ciò a prescindere dalla distanza da cui giunge il pallone.
Con queste nuove regole non è cambiato nulla, si è semplicemente creata ulteriore confusione e ulteriori polemiche
FRANCESCO BAIOCCO

