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La moviola della domenica: giusto annullare il gol di Lapadula, errore da rosso a Genova per la mancata espulsione di Ferrari

Ecco la moviola delle partite di domenica della 12ª giornata di Serie A.

CAGLIARI-FIORENTINA

Partita senza particolari difficoltà per La Penna che legge bene il match, incluso il giallo per simulazione a Sottil. Nota: gli arbitri non sono macchine, ce lo ricorda La Penna che, al 13’, quando giocatori e tifosi omaggiano Astori, ferma il gioco. Non scontato.

UDINESE-SPAL—   Pomeriggio senza scossoni per Massa, sul finale al monitor schiarisce i dubbi sul mani di Sema: giusto dare il rigore alla Spal.

SAMP-ATALANTA—   Al Ferraris per Irrati una sfida turbolenta: al 71’ lancio lungo per Barrow che, in corsa verso la porta, è steso da Ferrari con una trattenuta. L’arbitro non dà la chiara occasione da gol e ammonisce, ma il rosso ci stava e le proteste della Dea sembrano fondate. Due minuti e Malinovskiy, già ammonito, atterra da dietro Vieira e scattano il secondo giallo e l’espulsione, corrette: l’Atalanta resta in 10.

LAZIO-LECCE—   All’Olimpico l’episodio probabilmente più discusso della giornata. Succede tutto attorno al 65’: da un contatto in apparenza molto leggero fra Milinkovic e Mancosu nasce un rigore piuttosto generoso per il Lecce. Sul dischetto Babacar: il tiro è ribattuto da Strakosha ma il guizzo di Lapadula porta la palla in porta. L’esultanza dei pugliesi è rotta dal Var che annulla il gol per l’ingresso di Lapadula in area prima del tocco di Babacar. In area prima del tocco però c’erano anche alcuni laziali. Tiro, parata, gol. Per il regolamento il rigore si ripete se, a rete non segnata, l’invasione è dei difendenti (Lazio), mentre si assegna calcio di punizione indiretto su rete non segnata se l’invasione è di un calciatore attaccante (Lecce). Il presidente del Lecce Sticchi Damiani contesta l’annullamento riferendosi a questo, ma il caso rientra proprio in uno dei chiarimenti Ifab di quest’anno: il Var controlla chi entra e prende parte al gioco, il gol frutto della giocata di un invasore è quindi nullo.

JUVENTUS-MILAN—   Al 40’ giallo per Krunic: scheggia il pallone e prende Bernardeschi. Al 60’ rischia grosso e atterra Cuadrado: Maresca lo avvisa e lo grazia. All’82’ Alex Sandro abbatte Bonaventura, poteva starci il giallo. All’89’ da Theo Hernandez botta sulla coscia di Dybala: il giallo ci sta tutto, come quello poco dopo a Calhanoglu su Alex Sandro.

(Fonte Gazzetta dello Sport)

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